Gestione mafiosa di beni confiscati, restano in cella gli Ofria, esce l'amministratore giudiziario

Gestione mafiosa di beni confiscati, restano in cella gli Ofria, esce l’amministratore giudiziario

Alessandra Serio

Gestione mafiosa di beni confiscati, restano in cella gli Ofria, esce l’amministratore giudiziario

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giovedì 06 Febbraio 2025 - 19:54

Va ai domiciliari al presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Catania Salvatore Virgilitto

Messina – C’è un’altra scarcerazione nell’inchiesta sulla gestione mafiosa dei beni confiscati a Barcellona pozzo di Gotto, in particolare sul controllo da parte della famiglia Ofria dell’azienda Bellinvia, sequestrata nel decennio scorso. Il Tribunale della Libertà (presidente Micali) ha disposto i domiciliari per l’amministratore giudiziario Salvatore Virgilitto. Il professionista è adesso agli arresti in casa, col braccialetto elettronico e la tassativa prescrizione di non comunicare con alcuno, con nessun mezzo, pena il ritorno in cella, dove è stato rinchiuso lo scorso 14 gennaio.

Ai domiciliari presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catania

salvatore virgilitto

Per il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catania si aprono quindi i cancelli del carcere, dopo che il Riesame ha parzialmente accolto l’istanza degli avvocati Alberto Gullino e Angelo Mangione. Per il Collegio delle libertà di Messina si tratta di una decisione che riguarda le esigenze cautelari: “bastano” i domiciliari, nel caso del commercialista di Paternò, non è necessario che resti in carcere.

Il ruolo dell’amministratore giudiziario

Le indagini sul suo ruolo però vanno avanti. I legali si preparano comunque a difenderlo anche nel merito e già al Riesame hanno depositato una corposa memoria, zeppa di documenti riguardanti la gestione da parte di Virgilitto dell’impresa di demolizioni, smaltimento e rivendita di pezzi di ricambio di veicoli. Documenti che supporterebbero la sua versione dei fatti. L’amministratore giudiziario è considerato dalla Dda di Messina di essersi trasformato in mero esecutore degli Ofria. Una accusa che ha respinto con forza sin dall’interrogatorio di garanzia.

Restano in carcere gli Ofria

E’ l’ultima scarcerazione concessa dal Tribunale della Libertà, dopo quella dei tre dipendenti della rivendita e dei due figli di Salvatore Ofria. Lo stesso Collegio ha invece blindato gli arresti in carcere per tutti gli altri componenti della famiglia e i collaboratori, confermando per tutti le misure cautelari chieste dalla Direzione distrettuale antimafia. A lavoro sul caso ci sono il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e i sostituti Fabrizio Monaco e Francesco Massara che coordinano le indagini della Squadra Mobile di Messina e il Commissariato di Barcellona. I tre magistrati e gli investigatori della Questura di Messina sono profondi conoscitori dei personaggi e delle dinamiche del clan di Barcellona, che studiano e combattono da oltre un decennio,

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