Tre chili di marijuana in casa, pena ridotta in appello per Giliberto

Sconto di pena, in secondo grado per Domenico Giliberto, arrestato dopo una perquisizione nella sua abitazione, dove i Carabinieri ritrovarono oltre tre chili di marijuana (leggi qui)

Il 44enne, che aveva precedenti dello stesso genere, è comparso davanti la Corte d’Appello di Messina che, accogliendo in parte le richieste del difensore, l’avvocato Nino Cacia, lo ha condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione, contro i 3 anni e 4 mesi decisi in primo grado, alla fine del processo in abbreviato.

Dopo la sentenza, il messinese ha ottenuto la scarcerazione.

Era stato arrestato a luglio del 2017 quando i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Messina avevano fatto irruzione in casa e trovato la droga in sacchetti sottovuoto che erano stati messi in un’intercapedine del muro esterno, nell’armadio della camera da letto e nella cisterna d’acqua piovana.

Ritrovato e sequestrato anche il materiale adoperato per il taglio, la pesatura e il confezionamento della sostanza.