Le previsioni del meteorologo Daniele Ingemi e gli aggiornamenti dall'assessore Massimo Minutoli
MESSINA – “Alle 16:30 di oggi la stazione Cae di Puntale Bandiera ha registrato una velocità media (mediata per minuto) di ben 32,1 m/s, parliamo di 115 km/h come intensità media. Parliamo di una media di forza 11 sulla scala Beaufort. Immaginate le raffiche che intensità hanno raggiunto in quel punto. Probabilmente anche 140/150 km/h (valori di uragano)”. A sottolinearlo è il meteorologo Daniele Ingemi.
Sottolinea l’assessore con delega alla Protezione civile, Massimo Minutoli, che ha riunito oggi il Coc, Centro operativo comunale: “La situazione è sotto controllo nonostante l’elevata velocità dei venti e la forza. Siamo intervenuti per la caduta di alcuni grazie alle segnalazioni dei vigili del fuoco. I cedimenti degli alberi sono dovuti all’intensità del vento. La situazione appare migliore anche se in nottata e nella giornata ci sarà ancora vento ma non ai livelli di oggi. Abbiamo chiuso ora il Coc, che è stato in funzione fino a stasera, e si conferma anche per domani l’ordinanza di chiusura di ville e cimiteri”.
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Così aveva scritto Ingemi nei giorni scorsi su Tempostretto: “A iniziare dalla nottata di venerdì i venti di pendio (“downslope wind”) si tufferanno verso Messina e la costa ionica, con raffiche molto turbolenti che potranno toccare picchi fino di oltre 80 km/h, capaci di rendere le precipitazioni semi/orizzontali. Nel corso della nottata e delle prime ore del mattino di sabato, a causa del rapido aumento della pressione barometrica, tutto il messinese sarà interessato da una vera e propria bufera di ponente e maestrale, con raffiche di tempesta, che potranno lambire picchi prossimi ai 90-100 km/h lungo le località della costa tirrenica e sul capoluogo, i 120 km/h in prossimità delle isole Eolie e dei promontori della costa tirrenica, e valori notevolissimi di oltre 140-150 km/h lungo i crinali della dorsale peloritana (si raccomanda di non salire in auto sui Peloritani visto il rischio di alberi abbattuti su diverse strade provinciali)”.


Ma quindi, non siamo così “green”.
Tutti gli interventi di analisi alberi pericolanti, potatura, nuovi alberelli, ed altro…a che sono serviti, se alla fine cadono, si spezzano, si rompono i rami ?
Forse non c’è stata e non c’è cura del verde?
Peccato che questa amministrazione non si affida alle previsioni di Daniele Ingemi
……è pur vero che contro la forza del vento si possa fare ben poco ,ma è pur vero che parecchi alberi e rami erano già piegati di suo
… si sarebbe potuta fare nei giorni addietro, una pulizia di tombini, caditoie,riparazione di buche che ci sono a dismisura nelle strade e perlomeno ci saremmo evitati gli allagamenti
….Messina è preparata dal punto di vista dell’ informazione meteorologica grazie ai servizi dettagliati,e precisi che leggiamo in questa testata,ma è impreparata nella prevenzione e cura,manutenzione costante del territorio.

….non parliamo dei “danni “causati dalla differenziata ideata male in quanto ieri abbiamo avuti dappertutto i mastelli che volavano via da tutte le parti
altro che primo posto…..sì…. ma nei NUOVI MOSTRI!!!!!
non potano gli alberi e dopo quando cadono danno la colpa al vento. Bisogna fare manutenzione e potare regolarmente gli alberi prima che ci scappi il morto. Ma la cosa grave se succedesse che poi faranno a gara per scaricare le responsabilità. Meno male che le elezioni si avvicinano ogni giorno
Carissimo sindaco e assessore Minutoli, avete visto il grande albero sradicatosi sul viale Italia? Solo per miracolo si è sfiorata una tragedia. Mi rivolgo a voi, grandi amministratori della città: se ci fossero stati dei morti, cosa avreste raccontato ai familiari? Città non sicura, vergogna! È incredibile che vi abbia votato.