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Gli anziani di Casa Serena trasferiti a Santa Margherita? La Uil dice no. La replica di Basile

MESSINA – “Le recenti notizie riguardanti l’imminente trasloco dei quaranta anziani di Casa Serena, allo stato ospitati presso l’Ipab Collereale, presso una struttura molto periferica sita nei pressi di Santa Margherita ci lasciano alquanto inquieti e fortemente preoccupati”. Così Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl, e Pippo Calapai, segretario generale Uil Pensionati. 

“Sindaco e Messina Social City diano risposte: quando finiranno i lavori di ristrutturazione?”

Insistono i sindacalisti: “Come è noto, gli effetti dello spostamento provocano sugli anziani pesanti effetti di stress psicologico, specie nelle persone estremamente fragili. Cambiare la routine può causare grande inquietudine e angoscia, vuoto e smarrimento, depressione e agitazione psico-motoria. Ma, nonostante l’estrema delicatezza delle persone in questione, tutto questo sembra non interessare nessuno. Il sindaco di Messina, Federico Basile, il quale attraverso Messina Social City gestisce i servizi sociali, dovrebbe una volta per tutte dare alcune risposte ai cittadini messinesi in merito al completamento dei lavori di ristrutturazione di Casa Serena per consentire agli ospiti della struttura di rientrare nella loro “casa”. E’ venuto il momento di smetterla con l’antico e odioso ritornello “il vecchietto dove lo metto…”. Il vecchietto, che tanto ha dato alla nostra società civile, ha una propria anima, una propria dignità e merita profondo rispetto” .

“Basta ai continui traslochi”

Concludono Tripodi, Andronico e Calapai: “Pertanto, diciamo con forza basta ai continui traslochi che potrebbero essere la ragione di serissimi turbamenti (e non solo) ma anche di possibili cause di episodi di malasanità. Rileviamo quest’aspetto dato che la nuova struttura individuata è allocata in una zona molto distante dal centro città e, soprattutto, dagli ospedali che sono costantemente coinvolti nelle urgenze che riguardano gli anziani attualmente ospitati al Collereale. Ribadiamo ancora una volta che è indispensabile, una volta per tutte, procedere alla riapertura dei 100 posti di Casa Serena. Ancora una volta a pagare le conseguenze di scelte sbagliate sono sempre i soggetti più fragili, gli anziani, le loro famiglie e i lavoratori. Il sindaco Basile deve svegliarsi poiché non è più tempo di tergiversare. Proprio al fine di avere risposte chiare e risolutive sul merito di tante questioni aperte che riguardano anziani e lavoratori chiediamo formalmente un urgente incontro con il sindaco e con la presidente della Messina Social City, Valeria Asquini”.

Basile: “Cerchiamo una sistemazione migliore per i nostri anziani”

Ed ecco la replica del sindaco, raggiunto da Tempostretto: “Si prende atto con stupore e disappunto delle esternazioni diffuse dal sindacato Uil con riguardo alla manifestazione di interesse pubblicata dalla Msc per la ricerca di una struttura per gli ospiti di Casa Serena prima, e oggi di Collereale. Parole pesanti, che assumono un disvalore ancor più grave perché dette, nel giorno in cui nel mondo si ricordano i veri “deportati”, i massacri e le migliaia di uccisioni (La nota della Uil è del 27 gennaio, Giorno della memoria e la Uil ha parlato pure di “deportazione”, n.d.r.). Questo continuo crucifige delle azioni e delle iniziative portate avanti dall’amministrazione, è vero, merita un confronto. Un confronto serio, una occasione che consenta ai signori che così facilmente accusano, di spiegare alla collettività perché sia deplorevole ricercare una diversa sistemazione per gli anziani, ancor migliore rispetto a quello attuale. Siamo certi che la manifestazione di interesse pubblicata da Msc sia stata attentamente letta, e siano ben chiaro a tutti come la ricerca è rivolta a strutture in possesso di tutti gli standard previsti dalla legge, e non solo”.

“Sempre aperto al confronto”

Aggiunge Basile: “Dal canto nostro apprendiamo che la struttura stessa sia stata già perfettamente “individuata”, benché a questa amministrazione risulti che i lavori della Commissione di valutazione non si siano ancora conclusi e, quindi, non vi sia, allo stato, alcuna aggiudicazione ufficiale. Se da un lato i lavori a Casa Serena stanno procedendo; dall’altro si è ragionato sulla opportunità di reperire un’altra struttura nell’ottica di rispondere sempre di più e meglio alle esigenze e alle necessità dei nostri anziani. Ribadisco, a conclusione, che il confronto, se collaborativo e attivo, è sempre auspicabile, e in tal senso l’amministrazione è pronta”.