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Gratteri: «contro la ‘ndrangheta servono nuove regole e nuovi strumenti normativi più incisivi»

Anche nell’ultima relazione semestrale della Dia, la ‘ndrangheta si conferma oggi l’assoluta dominatrice della scena criminale anche al di fuori dei tradizionali territori d’influenza con mire che interessano quasi tutte le Regioni, con ramificazioni ed interessi anche oltre i confini nazionali. Tutto questo per il Procuratore della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, purtroppo rappresenta una conferma e vuol dire che non si sta contrastando per come si dovrebbe e come si potrebbe il fenomeno delle ‘ndrangheta. “Bisognerebbe fare di più, – ha spiegato ancora Gratteri -magari dotarsi di nuove regole e nuovi strumenti normativi più incisivi e più proporzionali alla realtà criminale”. “Accresce anche la preoccupazione, per la capacità con cui la ndrangheta riesce ad infiltrarsi negli appalti delle grandi opere e con il Pnrr il rischio è ancora maggiore. Anche perché – ha spiegato sempre Gratteri – man mano che si allargano le maglie dei controlli è ovvio che le mafie hanno maggiore facilità ad infiltrarsi e ad insinuarsi”. Mentre sulla direttiva europea, in merito al codice degli appalti invece, l’ha definita una grande ingenuità che sarà pagata a caro prezzo.