Pesca di frodo a Santo Saba, multati due messinesi

Dovranno pagare oltre 4 mila euro di sanzione i due pescatori sorpresi dalla Guardia Costiera di Messina a pescare tonno rosso al largo di Santo Saba.

Si tratta di 27 esemplari di tonno rosso, il cui nome scientifico è thunnusthynnis, che è stato inviato alla ai medici veterinari dell’ASP di Messina per i controlli del caso. Tutti gli esemplari, giudicati idonei al consumo umano, sono stati donati in beneficenza agli istituti caritatevoli cittadini.

Il valore economico del tonno rosso, aumentato considerevolmente nel corso degli ultimi anni a seguito dell'innalzamento della domanda sul mercato "globale", ha comportato un eccesso di catture della risorsa che è quindi in forte sofferenza.

Per questo motivo la pesca è consentita secondo un rigido sistema di controllo a favore di un numero ristretto di imbarcazioni in possesso delle quote di cattura ed in determinati periodi dell’anno.

Le attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca, annuncia la Guarda Costiera, continueranno ininterrottamente al fine di tutelare le risorse ittiche e contrastare la pesca illegale.