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I 5 Stelle presentano emendamento per fare la terza Zes in Sicilia, a Messina

MESSINA – “Abbiamo sempre sostenuto che l’istituzione della XVI Autorità Portuale dello Stretto, oltre ad esser di per sé un grande traguardo, sarebbe stata propedeutica per rilanciare economicamente il comprensorio messinese, anche prevedendo l’istituzione di una Zona economica speciale dedicata”.

In realtà i deputati messinesi del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva, Alessio Villarosa, Antonella Papiro, Barbara Floridia, Grazia D’Angelo, Valentina Zafarana e Antonio De Luca si erano “rassegnati” all’idea che Messina fosse inclusa nella Zes della Sicilia Orientale, tanto che c’era stato uno scontro con la deputata Matilde Siracusano, il cui emendamento era stato bocciato. Quei contenuti, però, secondo i 5 Stelle erano diversi.

Ora annunciano la presentazione di un emendamento al Decreto Crescita che modifica la normativa in materia di Zona economica speciale consentendo alle Regioni di presentare fino a tre proposte di aree Zes.

“Con l’emendamento depositato – spiega D’Uva – consentiamo alle Regioni di istituire un numero di Zes pari alle Autorità Portuali esistenti. Ciò significa che, qualora approvato, la Regione Siciliana potrà presentare un piano per l’istituzione delle Zes in Sicilia elevandone il numero da due a tre. Messina, grazie all’istituzione della nuova AP, avrà dunque la possibilità di divenire una Zona Economica Speciale”.

L’emendamento ha già superato il vaglio di ammissibilità ed è pronto per essere votato nelle Commissioni riunite. “Il Decreto Crescita entrato in vigore il primo di maggio – sottolinea la Floridia – è il primo provvedimento utile per poter presentare l’emendamento sulle Zes. Ci auguriamo adesso che tutte le forze politiche possano sostenere questa misura fondamentale per la crescita e lo sviluppo di diverse aree del Sud Italia troppo spesso abbandonate”.

Alle parole della senatrice fanno eco quelle dei deputati all’Ars Valentina Zafarana e Antonio De Luca. “I benefici previsti per le Zes sono numerosi – spiegano i pentastellati – e, tra gli altri, comprendono agevolazioni fiscali sia per le nuove imprese che per quelle già esistenti. Questo vuol dire che Messina potrebbe attrarre nuovi imprenditori spinti ad investire nell’area”.