Domani è la Giornata della prevenzione dentale: i segreti per una bocca sana

Domani è la Giornata della prevenzione dentale: i segreti per una bocca sana

Domani è la Giornata della prevenzione dentale: i segreti per una bocca sana

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venerdì 09 Giugno 2017 - 06:53

In occasione della giornata informativa organizzata dall’UNID, sabato 10 giugno, dalle 15 alle 21 presso il Parco Corolla di Milazzo scopriamo i segreti per avere una bocca sana.

È necessario divulgare la cultura della prevenzione per la salute del cavo orale. Una corretta e puntuale informazione consente, infatti, di prendersi cura della bocca e prevenire fastidiose malattie.

Il nemico principale della salute di denti e gengive è la placca batterica ovvero un insieme di microrganismi aggregati tra loro che aderisce fortemente alla superficie dentale. Si presenta come una patina bianco –opalescente, diversa a seconda del contenuto enzimatico della saliva di ciascuno, dalla consistenza appiccicosa che può depositarsi su ogni punto della superfice dentale. Attecchisce maggiormente tra gli spazi interdentali, vicino al colletto gengivale e nei punti in cui lo smalto è irregolare.

La sua formazione avviene per fasi, indipendentemente dall’introduzione di cibo, a causa di microrganismi normalmente presenti nella bocca e residui alimentari. La naturale azione detergente della saliva non riesce ad eliminare la placca che, se non rimossa, si calcifica e diventa tartaro, causando infiammazioni gengivali e paradontali.

Anche se asportata completamente, però, la placca tende a riformarsi in tempi brevissimi. Per questo, a prescindere dalla pulizia professionale realizzata da odontoiatri ed igienisti dentali, il ruolo fondamentale viene svolto dall’adozione di una corretta e costante pratica casalinga.

Non basta lavarsi i denti per scongiurare il rischio di carie, gengiviti, macchie, alitosi ed altre patologie più o meno serie, bisogna farlo correttamente. Modalità, frequenza, strumenti e prodotti da utilizzare possono fare la differenza, oltre ovviamente a visite periodiche presso gli studi professionali.

Cerchiamo di stabilire i punti fondamentali insieme al dott. Igor De Pasquale, presidente regionale dell’UNID, Unione Nazionale Igienisti Dentali.

Qual è esattamente il ruolo dell’igienista dentale?

“Il dottore in igiene dentale è un professionista della salute orale che, durante il corso di studi Universitario e nella formazione post Laurea, approfondisce in maniera esclusiva e specifica le proprie conoscenze in ambito della prevenzione, la sua figura non si contrappone a quella del dentista ma risulta dunque un suo alleato strategico. L’igienista dentale è anche un educatore: può realizzare progetti di prevenzione primaria all’interno di scuole, comunità protette, piazze, per istruire sulle più corrette tecniche di igiene e correggere gli stili di vita ( es. alimentazione e counseling antitabagismo, tra i principali fattori di rischio della perdita dei denti). Uno dei punti di forza di un igienista è quello di individualizzare le prestazioni in base alle necessità dei pazienti, si avvale per questo anche di metodiche strumentali come ad esempio test salivari, genetici, test per individuare la presenza di alcuni ceppi batterici specifici. E’ abilitato ad utilizzare il laser in ambito dentale per sfruttarne l’attività antibatterica e biostimolante specialmente nel trattamento non chirurgico della parodontite. Si occupa di sbiancamento, trattamento dell’alitosi e delle metodiche di prevenzione della carie che grazie alla tecnologia e alla ricerca sono divenute sempre più efficaci”.

Come possiamo verificare la professionalità della persona a cui ci affidiamo?

“L’igienista dentale come detto è un dottore che consegue una Laurea Triennale e sostiene un Esame di Stato abilitante, assieme al dentista sono gli unici professionisti autorizzati ad operare nella bocca dei pazienti. In Italia è ancora presente il fenomeno dell’abusivismo odontoiatrico, un male che danneggia principalmente i cittadini. Anche gli igienisti sono vittime di questo fenomeno, ancora oggi all’interno di alcuni studi odontoiatrici vengono delegati personaggi non laureati a compiere le metodiche di prevenzione, mortificando la fiducia che i pazienti rivolgono a quello studio e mortificando ancor di più l’essenza stessa della prevenzione, base e inizio di ogni terapia odontoiatrica. Se si ha un dubbio relativo al professionista che si ha davanti è possibile consultare i registri dei laureati presso i siti www.unid.it e www.aiditalia.it , in questi siti è possibile trovare soltanto i professionisti laureati iscritti ad una delle due associazioni, non esiste ancora un albo per la nostra professione che tuteli il cittadino. La cosa che consiglio a chi ha un dubbio è chiedere direttamente all’operatore che si sta apprestando a mettere le mani in bocca, un vero igienista dentale sarà orgoglioso di mostrare la propria Laurea”.

Con quale frequenza è consigliabile sottoporsi alla visita?

“Il timing tra un appuntamento e l’altro, anch’esso individualizzato, verrà deciso di volta in volta dall’igienista in base a diversi parametri. Gli intervalli tra un trattamento ed un altro possono essere ogni 3 , 4 o 6 mesi. Ad un paziente che non presenterà indici infiammatori, che non ha problematiche sistemiche , che è in grado di mantenere una buona igiene domiciliare probabilmente gli verrà indicato un intervallo ogni 6 mesi”.

Come si effettua una corretta igiene orale casalinga?

“La scelta degli ausili domiciliari deve essere guidata dal “personal trainer” igienista, i parametri che valutiamo per la scelta sono molteplici ad esempio: il biotipo tissutale, la manualità del paziente, la presenza o meno di protesi e del tipo di protesi, l’allineamento o affollamento dentario, l’espansione delle arcate. Ciò che è un must è la cura delle zone interdentali, cruccio di molti pazienti. Le aziende però ci vengono incontro realizzando strumenti sempre più funzionali ed ergonomici per facilitare e stimolarne l’utilizzo”.

Come educare i bambini all’igiene dentale? A quanti inizia la prevenzione?

“La prevenzione dei bambini comincia già dalla gravidanza in cui la madre deve essere istruita sui primi passi da seguire nella cura della prevenzione. Un momento cruciale è quello dei 6 anni circa , in cui erompono i primi 4 molari definitivi, momento in cui è necessario istruire/giocare con il piccolo paziente, che recepisce i preziosi consigli con attenzione e curiosità. È possibile effettuare eventuali sigillature dei solchi, metodica sicura che è in grado di ridurre al minimo la cariorecettività”.

L’UNID ha organizzato una giornata di prevenzione orale in piazza: il presidente regionale dott. Igor De Pasquale, il referente per Messina dott.ssa Romina Raffa ed altri otto igienisti dentali vi aspettano sabato 10 giugno, dalle ore 15 alle 21, presso la galleria commerciale del Parco Corolla di Milazzo.

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