cronaca

Il caso Giorgianni no vax, a Messina le toghe contro

E’ scontro a Messina dopo l’ultima uscita del giudice Angelo Giorgianni. I togati che si riconoscono nell’Associazione Nazionale Magistrati prendono le distanze e con una nota siglata dalla Giunta sezionale, guidata dalla dottoressa Laura Romeo, condannano le esternazioni del consigliere di Corte d’Appello. Di seguito, la nota dell’ANM.

L’Anm sezione di Messina condanna fermamente le parole e la condotta non improntata a misura, equilibrio sobrietà, del giudice messinese Angelo Giorgianni, intervenuto sul palco della manifestazione organizzata sabato a Roma contro il Green Pass istituito dal Governo per fronteggiare, anche sui luoghi di lavoro, la grave situazione epidemiologica del Paese. Giorgianni, urlando frasi apodittiche col solo scopo di incitare la folla, dal contenuto finanche eversivo, quali “In nome del popolo italiano il Green Pass è abrogato” e “Oggi il popolo sovrano ha dato il preavviso di sfratto a coloro che occuperò abusivamente i palazzi del potere”, spingendosi ad affermare – facendo strumentalmente leva su inappropriati parallelismi storici – che “Oggi il popolo sovrano reclama giustizia per i morti che hanno causato, per le privazioni, per la sofferenza, e noi per loro vogliamo un processo, una nuova Norimberga”, ha utilizzato – e citato nel suo intervento – la “toga” che quotidianamente riveste per la tutela dei diritti per sostenere invece, su quel palco, idee e posizioni a tratti incompatibili con uno spirito autenticamente democratico, che dovrebbe invece muovere ogni magistrato così come ogni cittadino investito di funzioni pubbliche.