Il pasticcio dell'Acr Messina e lo spiraglio della trattativa americana

Il pasticcio dell’Acr Messina e lo spiraglio della trattativa americana

Marco Olivieri

Il pasticcio dell’Acr Messina e lo spiraglio della trattativa americana

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sabato 15 Marzo 2025 - 15:04

Un'ipotesi da verificare. Con la mediazione del manager Borgosano, d'origine messinese, l'eventuale acquirente studia la situazione contabile

di Marco Olivieri

MESSINA – Quer pasticciaccio brutto del Messina calcio e della società fantasma. Di sicuro, è un pasticcio che tiene sul fiato sospeso un’intera città. Anche chi non è tifoso, da cittadino, non può non soffrire nel vedere il livello di approssimazione raggiunto in questa vicenda societaria. Una situazione ingarbugliata e un labirinto quasi privo di vie d’uscita. E in questo contesto ci si aggrappa a tutto. E si spera che la nuova società statunitense, interessata a un’eventuale acquisizione dell’80 per cento dell’Acr Messina, sia affidabile. A fare da mediatore il manager, dalle origini messinesi, Francesco Borgosano, che vive a New York.

La società americana ha chiesto alla Aad Invest la documentazione necessaria per poter fare una valutazione sul piano finanziario. Un’operazione di Due diligence (necessaria diligenza), determinante per giudicare la convenienza dell’affare. E avrebbe già ricevuto buona parte del materiale. Questo nuovo scenario, tutto ancora da verificare, è seguito con attenzione dal sindaco Federico Basile.

Il Messina calcio e il teatro dell’assurdo

Senza la novità a stelle e strisce, questa tragicommedia, una farsa se non avesse effetti devastanti sull’immagine della città, sarebbe, e di fatto lo è ancora, sempre al punto di partenza. Aad Invest deve pagare 130 mila euro per i contributi e 1 milione e 250.000 euro come prima rata dell’acquisto della società. Ha pagato? No. E Pietro Sciotto, che detiene il 20% della società, ha chiarito che non riprenderà il Messina. In questo teatro dell’assurdo solo un affidabile nuovo acquirente potrebbe salvare la squadra. Vedremo se l’amico americano sarà davvero tale.

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6 commenti

  1. La vicenda della vendita del Messina calcio,me ne ricorda una che era in voga negli anni 60/70/80.I più anziani ricordano la categoria dei c.d.” SGAMBITTI”che facevano affari d’oro.Vendevano pacchi vuoti oppure pieni di materiale inclassificabile.Il pagamento avveniva per CAMBIALI.Gli effetti erano veri,ed esigibili perchè non erano indicati le causali.Quando il venditore spariva per l’incauto acquirente era tardi. Lo stesso è accaduto al Messina calcio.Venduto un contenitore vuoto.Il paradosso è che l’attuale acquirente possiede il titolo e lo potrà rivendere a chi vuole,incassando soldi senza aver scucito un euro.Andrà così.Peccato che c’erano politici,commercianti,ragionieri,notai ecc.Se mi avessero chiamato un consiglio avrei potuto darlo.Gratuitamente,s’intende.

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  2. Se si deve credere alla favola dell’asino che vola crediamoci. Ma basta con questi pseudo manager e fondi stranieri. Per quale motivo una società statunitense dovrebbe interessarsi del calcio messinese? Filantropia? Ancora nessuno ha spiegato il perché del comportamento di aad invest e di quali fossero le sue reali intenzioni e si deve credere che in USA interessi il Messina calcio? Ma finiamola

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  3. Massimo Castorina 15 Marzo 2025 17:43

    Una riflessione da uomo della strada : ma i rappresentanti di questa fantomatica Aad Invest che vantaggio avrebbero (od hanno ) potuto trarre da quest’operazione? Francamente non riesco a capirci qualcosa….E SCIOTTO ed il suo ” entourage” sono stati così ” ingenui ” nel condurre le trattative di cessione dell ‘ ACR e fidarsi sulla parola delle promesse?

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  4. Per capire la contabilità del Messina ci vuole uno veramente bravo.
    Per capire cosa volesse fare Cissé ci vuole un miracolo.

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  5. A me qualcosa non quadra, sinceramente.
    Quindi io mi vendo casa. Faccio un contratto nel quale mi si dice che mi pagano tra un mese. Gli do le chiavi di casa. Poi non mi pagano. E io ho perso la casa. Pero loro non sono i proprietari. E io pazienza. Almeno la casa rimane. Se il Messina fallisce chi ci avrà guadagnato realmente?
    Vedo solo perdenti, tutti quanti.
    E nonostante tutto, io vedo una grande sufficienza notarile.
    Mi piacerebbe che qualche esperto di legge spiegasse veramente il tipo di contratto che questi hanno fatto.
    Io se non ho soldi sul conto non mi fanno proprietario di nulla.

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  6. Emanuele Ferrara 16 Marzo 2025 11:45

    Un’altra bufala messa in giro fino alla prossime scadenze che vedranno il Messina escluso dalla serie C definitivamente. Come fate a scrivere certe cose? Adesso ci sono gli americani! Prima c’erano i Belgi, e prima ancora il villano di Gualtieri. Quando comincerete ad essere seri e realisti? E’ finito tutto! Non abbiamo neppure le magliette da cambiare, l’acqua calda non funziona al San Filippo, non ci sono i soldi neppure per l’autista del pulman che va inn trasferta, ne per pagare i calciatori e l’allenatore e qualcuno scrive ancora favole per prenderci in giro! Ma Basta!

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