Si lavora senza sosta da ore per sedare le fiamme. Nella serata di ieri fondamentale il raddoppio dei turni, la componente volontaria e l'arrivo delle squadre catanesi ed ennese
MESSINA – Ore difficili per il territorio messinese e per il corpo dei vigili del fuoco di Messina, messo a dura prova dai numerosi incendi sviluppatisi a partire dal pomeriggio di ieri, 22 settembre, in parte della zona tirrenica. Le aree colpite vanno da Barcellona Pozzo di Gotto e fino al confine palermitano, altra zona messa sotto scacco dagli incendi.
Il comando dei vigili del fuoco ha spiegato che già dalle prime ore del pomeriggio, a causa del vento che ha aggravato la situazione, si è deciso “di coinvolgere più unità operative attuando un dispositivo di soccorso: fino alle ore 20 ha messo a disposizione tutte le squadre permanenti e volontarie in servizio con una forza di 48 uomini e 20 mezzi e, in aggiunta, anche una squadra in straordinario e una proveniente dal comando di Enna”.
Poi, “a partire dalle ore 20, col dispositivo di emergenza che ha permesso il raddoppio dei turni, si è riusciti a disporre di circa 105 unità del personale permanente, tre squadre provenienti dal comando di Catania e dal comando di Enna, più la fondamentale componente volontaria. Ancora adesso si sta operando incessantemente per l’estinzione di tutti i roghi. Al momento gli incendi sono concentrati nelle zone di Gioiosa marea, Mistretta, S. Agata Militello e Barcellona Pozzo di Gotto. Si contano oltre 100 interventi effettuati ma si prevede che il numero salirà ancora”.
