Riforma costituzionale. L’associazione Zancle fa chiarezza in vista del referendum

La base di un buon voto è sicuramente, per un cittadino, la corretta informazione. Sapere per quale punto si è chiamati alle urne, dove porre la "x" e cosa pensare fra le tre mura delle cabine sono fattori che dipendono necessariamente dalle spiegazioni che gli aventi diritto possono ottenere. Gli incontri pubblici sono quindi un perno fondamentale di una diffusione plurilaterale in grado di creare urne piene di opinioni e non di segni a caso.

Nel prossimo ottobre, probabilmente, agli Italiani sarà data la possibilità di confermare, con un referendum costituzionale, le modifiche apportate dal ddl Boschi, il quale tocca diversi ambiti del documento di governo: il senato, l'immunità, il metodo di selezione, l'elezione del presidente della Repubblica, il limite sui decreti legge ecc. E' quindi fondamentale conoscere la natura dei cambiamenti. Seguendo proprio questo spirito, l'associazione "Zancle" ha organizzato il convegno sulla riforma costituzionale, svoltosi ieri mattina nell'aula magna del dipartimento di giurisprudenza dell'università di Messina.

Dietro il tavolo dei relatori hanno preso posto i professori Giovanni Moschella, Antonio Saitta, Luigi D'Andrea ed Antonio Ruggeri. I docenti hanno sottolineato quanto sia importante l'opportunità di non stravolgere i canoni del testo redatto nel 1948, volendo salvaguardare una democrazia nata partecipata e pluralista. Un appello, più che un discorso, rivolto ai ragazzi, affinchè la loro preferenza possa servire per bloccare una macchina che, travestita da progresso nasconde invece i pericoli di un sovvertimento istituzionale.

Vincenzo Signoriello, vicepresidente del gruppo, ha dichiarato a seguito dell'evento "L'associazione è da alcuni mesi a lavoro nell'ambito sociale cittadino. Con questo convegno ci siamo per la prima volta concentrati sull'ambito accademico ed il nostro scopo era quello di fare informazione estranea da ogni logica politica, una diffusione non schierata su di un argomento fondamentale su cui noi giovani dovremo dire la nostra. L'evento sicuramente è stato un'ottima occasione per conoscere al meglio i vari ambiti e partecipare al voto di Ottobre con maggiore consapevolezza".

Claudio Panebianco