Il collettivo, nato come incubatore di idee, ha dato avvio al progetto condiviso con Voltapagina: ecco dove si trova e cos'è
MESSINA – Si chiama “Iperuranio” ed è di fatto la nuova sede dell’associazione Crescendo, creata da decine di giovani messinesi come incubatore di idee e che ormai da anni opera in città tra eventi, cacce al tesoro, musica e tanto altro. Ma confinare “Iperuranio” a una descrizione così semplicistica, cioè una sede di un’associazione, è riduttivo. I ragazzi di Crescendo, nei locali di via San Giacomo 13 che appartengono a “Voltapagina” di Daniele Scaffidi, hanno dato vita a uno spazio di condivisione totale: di idee, di studio, di lavoro. Un luogo fisico dedicato ai più giovani (e non solo), dov’è possibile incontrarsi, confrontarsi, studiare insieme, sviluppare progetti e, più avanti, saranno organizzati anche piccoli eventi di ogni tipo, come estemporanee d’arte o musicali.
Luca Famà: “Un grande desiderio che si è avverato”
A raccontarcelo è stato Luca Famà, in rappresentanza di Crescendo, collettivo che da tempo sognava di dare ai messinesi uno spazio simile: “Quando abbiamo lanciato l’idea di Crescendo, poco meno di tre anni fa, sicuramente il nostro più grande desiderio era questo. Quindi oggi lo sforzo che dobbiamo fare è cercare di essere ancora più ambiziosi rispetto a quanto evidentemente siamo stati qualche anno fa perché immaginare di arrivare a questo punto già adesso per noi comunque è una un’incredibile soddisfazione. Non voglio dire una vittoria perché non non si tratta di vittoria, ma è veramente una soddisfazione incredibile anche il fatto che già oggi ci sia grande partecipazione e ci siano tanti ragazzi, e ancora non abbiamo praticamente cominciato”.
E ancora: “La sede apre per noi nuove strade, nuove prospettive, ci dà la possibilità di poter pensare ancora più in grande rispetto a quanto abbiamo fatto, perché poi bisogna riuscire a bilanciare tra quello che uno immagina desidera e la realtà delle cose. E questo spazio secondo me ci consente di poter fare questo, di allargare un po’ ancora di più le nostre vedute. Quindi sono sicuro che quest’anno il 2025 sarà un anno importantissimo per noi. A inizio anno mi ero detto che la parola dell’anno sarebbe stata concretezza e devo dire che dopo un mese già siamo stati abbastanza concreti”.
Il sogno di Crescendo per Iperuranio
“Lo spazio che immaginiamo noi – ha poi concluso Famà – è proprio quello del mondo delle idee, di un iperuranio a 360°. Un luogo dove la gente possa studiare, lavorare, incontrare altra gente, incubare idee come diciamo noi, rilassarsi, un luogo veramente multifunzionale. Quindi l’idea è questa: quella di cercare di dichiarare un movimento di persone che si riconoscano nell’identità del luogo. Perché poi in un mondo in cui tutto è digitale, tutto è a distanza, tutto è on line, secondo me ridare importanza ai luoghi e al significato che i luoghi hanno è fondamentale e questa è la cosa più importante. E poi le persone rispondono, perché quello che ti può dare uno spazio, quello che ti può dare il contatto umano, non te lo dà nient’altro”
E infine una parola sul percorso insieme a Scaffidi: “Con Daniele ci siamo incontrati anche da questo punto di vista personale e culturale, nel senso che lui è un musicista, un appassionato di di lettura, oltre a essere questo il suo mestiere. È una persona che fa dell’aspetto sociale e della cultura un aspetto centrale della sua attività, della sua vita e in questo noi ci siamo incontrati e quindi sarà anche centrale all’interno delle attività che faremo”
Scaffidi: “Spazio per chi vuole migliorare Messina
Una versione confermata dallo stesso Daniele Scaffidi, che di fatto è il titolare dello stabile, messo a disposizione gratuitamente non soltanto all’associazione Crescendo ma anche per l’evento Swap che si terrà il prossimo primo marzo. Ha spiegato perché: “Questo spazio è nato come libreria didattica, praticamente perché io lavoro in ambito scolastico. E cedo lo spazio ad associazioni che hanno voglia di valorizzare il territorio, quindi parlando con i ragazzi di Crescendo ho trovato subito un feeling praticamente da questo punto di vista. Quando loro mi hanno proposto di creare una sorta di aula studio e di coworking, uno spazio condiviso in cui condividere idee, sono stato subito propenso a fornirglielo tranquillamente. Come loro anche ad altre associazioni e chi ha voglia di provare a migliorare Messina è ben accetto”.
Spazio gratis perché “ci dobbiamo aiutare tutti”
Daniele ha anche spiegato il perché della concessione gratuita dello spazio: “Ci dobbiamo aiutare un po’ tutti quanti. L’idea è di aprirsi al confronto per tentare di migliorare alcuni aspetti della città dove ci sono delle carenze da colmare. Il mio obiettivo qui era di coinvolgere giovani ma anche diciamo meno giovani, diciamo chiunque abbia voglia di fare tutti quelli là che non trovano uno spazio praticamente in città perché spesso è abbastanza settoriale, qui possono avere possibilità di esprimersi e questa qua la cosa che pensavo è che piano piano sto cercando di realizzare un tassello alla volta, praticamente.