Il romanzo esordio di Enrico Anastasi è stato presentato sabato scorso presso la libreria Doralice. Una storia che colpisce dritta al cuore del lettore
Si è tenuta sabato 21 aprile, presso la libreria Doralice di Messina, la presentazione di “Mare bianco”, romanzo d’esordio di Enrico Anastasi. A parlare del libro, pubblicato da La Feluca Edizioni, sono intervenuti, oltre all’autore, Gianluca Buttafarro e Gaetano Biondo, che si è occupato delle letture che hanno accompagnato il racconto del libro e le tematiche in esso trattate.
Nel corso della serata, è stato annunciato che, su proposta del presidente del Centro UNESCO Giovanile Siciliano, Giovanna Legato, il Club UNESCO Siciliano di Messina, il cui presidente è il prof. Carmelo Garofalo, ha deliberato di inserire la presentazione del romanzo all’interno del cartellone delle attività celebrative la Giornata Mondiale del Libro, proclamata dall’UNESCO e dall’ONU.
“Mare bianco” è ambientato a Messina, tra la magica cornice della passeggiata a mare, le vie del centro e la zona di Ganzirri: luoghi che l’autore descrive suggestivamente e con semplicità, nei quali inserisce le vite di Ilenia e della sua famiglia, dell’amica del cuore Cristina e di Manuel, con il quale instaurerà un rapporto molto tormentato. Ilenia è una ragazza di 17 anni che frequenta l’ultimo anno di liceo. Vive un profondo dramma, che, capitolo dopo capitolo, l’autore descrive nel suo percorso di superamento, attraverso profondi momenti di introspezione, l’aiuto di Cristina, l’incontro con Manuel e il rapporto che si instaura con il ragazzo conosciuto quasi per caso e con il quale è accomunato dal dolore che egli prova per un dramma vissuto a sua volta. Qual è l’origine del dolore di Ilenia? La spiegazione, al compiersi di un processo tormentato compiuto dalla ragazza, arriverà nei capitoli finali.
L’amore, l’amicizia, il destino e la fatalità, le difficoltà dell’adolescenza e le sorprese, negative e positive, che la vita ci offre: sono questi i temi fondamentali che l’autore affronta nel libro. «Ho provato a sfatare un tabù. Solitamente le storie ambientate in Sicilia parlano sempre di mafia o di personaggi caratterizzati verso la “sicilianità”. Io ho parlato di personaggi normali, in cui tutti noi possiamo immedesimarci e in cui possiamo sublimare i nostri drammi, che più o meno tutti, in misura maggiore o minore, viviamo», ha spiegato l’autore nel corso della presentazione. «Un ritmo della narrazione che parte lento, ma che diventa pagina dopo pagina sempre più veloce, fino alla rivelazione del mistero che aleggia nella vita di Ilenia», così Gianluca Buttafarro, l’editore che ha scoperto l’autore.
Una storia che colpisce dritta al cuore del lettore, e che, «malgrado a primo acchitto possa sembrare quasi esagerata», ha chiarito l’autore, «risulta estremamente verosimile».
