Liquido nero sulla spiaggia naturista a S. Saba, "un atto intimidatorio"

Liquido nero sulla spiaggia naturista a S. Saba, “un atto intimidatorio”

Redazione

Liquido nero sulla spiaggia naturista a S. Saba, “un atto intimidatorio”

domenica 23 Giugno 2024 - 13:33

La denuncia di Rosario Duca, presidente dell'Arcigay Messina. E la nota del consigliere Russo: "Serve la polizia municipale"

MESSINA – “Un liquido nero sparso sulla spiaggia e il cartello stradale di nuovo divelto. Un grave atto intimidatorio e un danno ambientale. Si tratta di un attacco alla comunità naturista. Comunità che da oltre mezzo secolo frequenta la spiaggia naturista riconosciuta di Capo Rasocolmo a Santo Saba – Piano Torre. In un primo momento ho pensato che si trattasse solo della scomparsa del cartello, che indicava da dove aveva inizio la spiaggia naturista, ma così non era. Ieri sono stato sul posto e ho trovato la situazione che dalle foto si evince”. A parlare è Rosario Duca, presidente dell’Arcigay Messina.


Spiega Duca: “Il liquido è stato sparso in un modo che toglie a priori il dubbio di un incidente involontario, che poteva essere occorso a un trattore o camion passato da lì. La modalità che si evince dalle foto dimostra un chiaro segno intimidatorio a cui risponderemo con una querela alle autorità giudiziarie per atto intimidatorio e danno ambientale. A pochi metri c’è la battigia e basta una mareggiata perché questo liquido nero venga trascinato in acqua oltre al danno ambientale per lo sversamento sulla sabbia e sulle pietre.
Aggiunge Duca: “Noi ci affidiamo alla legge. Questa è la differenza tra noi e lui o loro. Ho chiesto al sindaco a mezzo pec l’immediato intervento a tutela dell’ambiente, il ripristino del cartello mancante, come da precedente pec inviata, ma ancor più che il Comune metta in atto tutte quelle azioni anche giudiziarie a tutela delle persone e dell’ambiente”.

Alessandro Russo al sindaco: “Serve un presidio della polizia municipale”

Sul fatto interviene, con una nota indirizzata al sindaco, il consigliere comunale Alessandro Russo, del Partito democratico: “Con la pece, sono state imbrattati numerose rocce, tratti di spiaggia e tratti del litorale interessato, Ed è stato nuovamente divelto il cartello segnaletico del Comune che indica la presenza in zona della spiaggia naturista (con il riferimento all’ordinanza sindacale. Si chiede un suo pronto e autorevole interessamento per poter ripulire il tratto di spiaggia vigliaccamente imbrattato, restituendo dignità e pulizia a quel tratto di litorale, peraltro tutelato da vincolo paesistico per la sua bellezza e per il suo pregio. Allo stesso tempo, signor sindaco, chiedo che l’amministrazione possa attivarsi con dei turni di presidio e sorveglianza del territorio nella zona da parte della polizia municipale, al fine di scoraggiare eventuali ulteriori azioni di questa natura. Azioni che, con l’uso della pece, assumono finalità di persecuzione e di violenza. Con il sospetto che alla base ci sia un’intenzione intollerante e omofoba”.


6 commenti

  1. Sì certo la municipale che una volta verbalizzo’ tutti i presenti e si fece tanto di selfie celebrativo della grande impresa. Speriamo che i tempi siano cambiati

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  2. la madre degli imbecilli è sempre incinta!

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  3. Arcigay? Cos’è, un personaggio dei fumetti? Esiste anche l’Arcietero?

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  4. vorrei avere il “da fare” ed i pensieri di questa gentaglia.

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  5. Cogito ergo Sum 24 Giugno 2024 15:51

    Perché e’ così tanto fastidiosa l’idea, per qualche mente umana, di un’area naturista a Capo Rasocolmo? Quale temibile pericolo si viene a creare ???

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  6. COGITO ERGO SUM 26 Giugno 2024 07:15

    RIPENSANDOCI : il 24 07 2021, emerse lo scempio perpetrato da qualche personcina che era pure riuscita ad edificare delle costruzioni abusive nell’area dopo il costone sabbioso, di fronte, cioe’ agli scogli. Adesso, il liquido nero. Cosa pensare ??? Segnale di una vendetta postuma, oppure un piu’ generale atteggiamento di disprezzo per un bene comune, capace di di attrarre turismo più o meno stranieri? MA SOPRATTUTTO : perché distruggere un’area che, invece, potrebbe servire a tanta gente, per non considerare anche le diverse specie animali (rapaci, uccelli migratori, tartarughe marine), costituendo una fonte di sopravvivenza e/o di svago? Si pensi ad esempio alla possibilità di poter fare il bagno là e poi andare a mangiare, o a divertirsi, oppure a soggiornare nelle strutture ricettive private della zona.

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