Lite a Santa Teresa Riva, ancora grave il 27enne. L'aggressore: "Legittima difesa"

Lite a Santa Teresa Riva, ancora grave il 27enne. L’aggressore: “Legittima difesa”

Marco Ipsale

Lite a Santa Teresa Riva, ancora grave il 27enne. L’aggressore: “Legittima difesa”

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mercoledì 24 Luglio 2019 - 07:29

Intervento per ridurre la frattura cranica, mentre l'aggressore dà la sua versione dei fatti

MESSINA – Sono ancora gravi le condizioni di Gianluca Trimarchi, il 27enne di Forza d’Agrò, ma residente a Roccalumera, che ha avuto la peggio in una lite, in un parcheggio all’esterno di una discoteca di Santa Teresa Riva, la scorsa notte.

E’ stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Messina, dov’è arrivato in coma, con una frattura cranica, per la quale si è reso necessario un delicato intervento chirurgico. La prognosi resta riservata.

Ieri sera il locale di Roccalumera in cui lavora il 27enne è rimasto chiuso mentre nella chiesa madre di Forza d’Agrò è stata organizzata una veglia di preghiera per lui.

I carabinieri hanno individuato l’aggressore, il 30enne messinese Francesco Saporito, istruttore di arti marziali e titolare del lido Golden Beach, a Santa Margherita. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Il giovane ha scritto due lunghi post su Facebook per dare la sua versione dei fatti. “Volevo precisare a tutti che ieri mi sono soltanto difeso da persone che io non conosco per giunta con bottiglie in mano! Io sono stato sempre per la pace infatti ieri sera ho denunciato immediatamente tutto l’accaduto! Con ciò mi dispiace tantissimo per la situazione che io non volevo ma è stata una legittima difesa da persone a me incognite! Appena ho visto che mi volevano attaccare mi sono difeso, tutto qua! E sono scappato via perché si sono formate più di cinquanta persone che oltre a inseguirmi mi hanno massacrato la macchina a calci! Comunque adesso ciò che mi importa è che il ragazzo si riprenda perché sto pregando come un pazzo e i sensi di colpa sono immensi! Ma non fate finti castelli perché la realtà è tutta un’altra!“.

Poi ha aggiunto: “Sono felice che il peggio sia passato. Ringrazio Dio e l’ho sempre fatto, chi mi conosce lo sa! Io sono per la legittima difesa, non volevo che succedesse tutto questo! Ho il cuore infranto e solo il Signore sa quanto non ho fatto altro che pregare e piangere! Dico solo che le vicende sono diverse, io non sono un pazzo! Il giovane si è intromesso in una discussione non sua di un piccolo tamponamento avvenuto! Ci sono stati battibecchi, dopo di che si è avvicinato con una bottiglia in mano, io per paura ho dato un pugno! Purtroppo finito male! A quel momento tutti mi hanno assalito, circa trenta persone! Uno mi ha inseguito con la bottiglia, un signore di grande età! A quel momento preso dal panico sono scappato! Le trenta persone hanno macinato la macchina a calci e aggredito chi era con me! Io non conosco chi era ma so che era 2 metri per 100 kg, per paura anche della bottiglia in mano ho dato un pugno e dopo un minuto sono scappato subito nella centrale di Tremestieri dichiarando tutto! Comunque sono felice che si sia ripreso e spero mi possa perdonare ma ho avuto paura chiedo scusa. Non pensavo potesse succedere tutto questo”.

In realtà il 27enne non si è ancora ripreso e lotta per restare in vita.

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