Presidenza della Camera di commercio, in arrivo un funzionario regionale

Per la Camera di commercio il governatore Crocetta sembra aver deciso di fare marcia indietro e per evitare i lunghi passaggi in Commissione affari istituzionali pare abbia optato per la nomina di un funzionario regionale. Nelle scorse settimane infatti per la presidenza dell’Ente camerale, rimasta scoperta a fine febbraio, come commissario si era fatto il nome dell’imprenditore messinese Massimo Finocchiaro, molto vicino a Crocetta ed esponente del Megafono. La nomina, così come quella di Laura Pulejo al Teatro Vittorio Emanuele, deve però passare dalla Commissione affari istituzionali dell’Ars, dove sono ferme da tempo altre nomine. Ma se fino a pochi giorni fa il governatore sembrava intenzionato a tirare dritto, nonostante qualche malumore sindacale, sul fronte Camera di Commercio, da oggi ha cambiato idea, facendo marcia indietro su Finocchiaro e virando su un funzionario regionale da spedire in riva allo Stretto, evitando così il passaggio in Commissione. Non sappiamo se lo stesso criterio verrà a questo punto preso anche per il Teatro Vittorio Emanuele. Un fatto è certo, nelle ultime settimane le decisioni del Presidente, ed anche le non-decisioni, stanno creando malumori anche all’interno del suo stesso Movimento, in ultimo le dichiarazioni di Aurora Notarianni, tra le possibili candidate a sindaco per il Megafono che ha scoperto leggendolo solo sui giornali la notizia di essere stata esclusa a favore di un altro nome. Anche al Vittorio Emanuele i sindacati hanno iniziato a contestare un silenzio durato troppo a lungo nonostante gli impegni presi prima delle Politiche. Stesso copione per Triscele e servizi sociali. Ma è in casa Megafono che i malumori iniziano a crescere e le nomine di funzionari regionali per commissariare gli Enti non placheranno di certo le acque.

Rosaria Brancato