Merlino: "Lavoratori precari aspettano i contributi previdenziali"

Merlino: “Lavoratori precari aspettano i contributi previdenziali”

Redazione

Merlino: “Lavoratori precari aspettano i contributi previdenziali”

lunedì 19 Settembre 2022 - 09:53

"è arrivato il momento che venga dato quanto dovuto a questi dipendenti’ - dice il rappresentante della Democrazia Cristiana

E’ necessario riconoscere la contribuzione, non solo quella figurativa, per il servizio prestato da tutti quei lavoratori precari utilizzati in attività socialmente utili, Asu/Lsu/Lpu ed ex art.23 che hanno lavorato in enti pubblici e non hanno ricevuto il versamento dei rispettivi contributi”. A dirlo Salvatore Merlino, candidato alle prossime elezioni regionali per la Democrazia Cristiana.

“E’ veramente disdicevole – prosegue – quanto accaduto a molti dipendenti che, con impegno e abnegazione, hanno svolto il loro servizio nelle pubbliche amministrazioni ed ora si trovano a dover elemosinare ogni giorno quanto sarebbe stato loro dovuto, senza ricevere alcuna risposta. Auspico che il problema di questi lavoratori si possa risolvere in tempi brevi, e mi impegnerò, qualora fossi eletto, a trovare una soluzione interloquendo con la Regione, con lo Stato anche attraverso la conferenza Stato Regione e gli altri enti coinvolti, compreso l’Inps, affinché possano ottenere i loro diritti a tutt’oggi disconosciuti. D’altronde, applicando l’orientamento della Suprema Corte, il Ministero ha già convenuto circa l’opportunità che sia l’incremento dell’assegno, sia la rivalutazione dello stesso si applichi anche ai lavori di pubblica utilità in quanto “lavori socialmente utili” secondo la definizione fissata dal legislatore”.

“Ci sono, inoltre, – conclude Merlino – precise indicazioni in merito alla rivalutazione dell’assegno Asu e al riconoscimento della contribuzione figurativa, utile ai fini della pensioni – ma non per fini economici – per i lavoratori di pubblica utilità. Nei casi normali lo Stato punisce chi non versa i contributi dovuti, con ammende, ma in questa circostanza il “lavoro in nero” prestato presso l’ente pubblico non viene riconosciuto ai fini del versamento dei contributi, anzi l’Istituzione si gira dall’altra parte lasciando questi lavoratori, già precari, in un limbo non più accettabile”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007