Coronavirus

Messina. Docente grave dopo vaccino Astrazeneca, la Procura apre un’inchiesta

La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta sull’eventuale correlazione tra la somministrazione del vaccino Astrazeneca e le gravi condizioni di salute di una 55enne docente messinese.

L’avvocata della famiglia, Daniela Agnello, ha sottolineato che “fino alla somministrazione del vaccino, la signora era in ottime condizioni di salute, non presentava patologie o altri sintomi”.

La donna ha ricevuto il vaccino lo scorso 11 marzo. “Dopo la somministrazione ha accusato febbre alta oltre 39° e fortissimi mal di testa. La sintomatologia del mal di testa è stata continua e incessante. La febbre si è ripresentata a distanza di due giorni sempre a 38°”.

Il 20 marzo sono state effettuate delle analisi di laboratorio il cui risultato, consegnato il lunedì successivo, ha evidenziato un quadro clinico preoccupante in quanto i valori indicavano la presenza di una trombosi e una grave trombocitopenia. E’ stata immediatamente ricoverata d’urgenza al Policlinico e dalla tac con risonanza magnetica e dall’angio tac è risultato un quadro clinico di grave entità. Sono state evidenziate trombosi all’aorta iliaca, alla vena porta, alla giugulare, un’embolia polmonare ed una trombosi a livello encefalico. Il 24 marzo è sopraggiunta una emorragia cerebrale e l’insegnante è stata operata d’urgenza nel reparto di neurochirurgia. Al momento le condizioni della donna sono stabili nella sua gravità.