Sei anni all'ex docente dello Jaci accusato dagli allievi di averli coinvolti in incontri e chat spinte
Messina – E’ stato condannato a 6 anni Giulio Chiofalo, l’ex insegnante della scuola superiore Jaci sospeso dopo le denunce di alcuni genitori su presunti incontri sessuali con alcuni studenti.
Il processo
L’accusa aveva chiesto per lui la condanna a 6 anni e 8 mesi per pedo pornografia ma il giudice Eugenio Fiorentino, dopo aver ascoltato anche l’avvocato Salvatore Silvestro che lo difende, ha deciso una pena lievemente inferiore. La sentenza di primo grado è arrivata alla fine del processo in abbreviato, scelto dalla difesa. Per il messinese si chiude in udienza preliminare quindi il processo di primo grado, saltando il dibattimento. Parti civili sono i ragazzi che lo hanno denunciato, assistiti dagli avvocati Massimo Rizzo, Tancredi Traclò e Antonello Scordo.
Gli incontri hot con gli studenti
A fare scattare l’inchiesta era stata la denuncia del padre di uno dei ragazzi appunto, che appena ha avuto conferma, tramite le chat telefoniche, degli incontri tra figli e docente, si è recato a scuola e poi dai carabinieri per segnalare l’accaduto. I militari del Nucleo investigativo hanno quindi avviato le indagini e ascoltato alcuni dei ragazzi per capire l’entità della vicenda. E’ così venuto fuori il coinvolgimento di più di un ragazzino, in qualche caso invitato nell’appartamento del professore, e forse “ricompensato” dopo gli incontri. Di contro, Chiofalo ha raccontato di essere stato “ricattato” da alcuni dei ragazzi. Dalla sua denuncia è scaturita una parallela indagine da parte della Procura dei Minori.
