Politica

Messina. Metroferrovia, da sabato tornano in vendita sul sito le corse aggiuntive

Prima l’annuncio della soppressione delle cinque corse aggiuntive, poi quello del mantenimento. Ma sul sito di Trenitalia non sono visibili, così l’utenza è in confusione. Non ha pace la metroferrovia di Messina, ancora non sfruttata a dovere nonostante l’introduzione del biglietto unico integrato con Atm, dallo scorso 1. maggio.

Corse mai soppresse ma “scippo” evitato in extremis

Anzitutto sgombriamo il campo dagli equivoci: le cinque corse aggiuntive non sono mai state soppresse, sono regolarmente in linea anche oggi e lo saranno anche nei giorni a seguire. Torneranno sui canali di vendita di Trenitalia, però, solo a partire da dopodomani. Perché? La spiegazione dimostra che l’intenzione di sopprimere queste corse c’era tutta e che lo “scippo” è stato evitato in extremis.

Trenitalia rinnova i canali di vendita sul sito il sabato e sabato scorso le cinque corse sono state tolte. Ma l’intesa è stata raggiunta, così i treni hanno continuato a circolare anche questa settimana, nonostante non sia possibile acquistare i biglietti per queste corse su internet. Anomalia che verrà sistemata da sabato, cioè da dopodomani, ci dicono da Trenitalia, quando anche le corse aggiuntive torneranno acquistabili dal sito.

Problema risolto, dunque, almeno per il momento. Ma è l’ennesimo segnale che il servizio resta precario. Il biglietto unico integrato, a prezzi finalmente ragionevoli, è una grande opportunità ma da solo non basta.

Integrazione con Atm e sistemazione stazioni

Già nel novembre scorso, quindi un anno fa, scrivevamo che, per far funzionare il servizio, era necessario attenzionare due aspetti: l’integrazione con Atm e la sistemazione delle stazioni. Su entrambi i fronti non sono stati fatti passi avanti. Atm sostiene di aver chiamato in causa Trenitalia senza riscontro e sottolinea la necessità di prevedere un abbonamento congiunto scolastico. Per le stazioni, invece, dalla Regione fanno sapere che “ci si sta avvicinando alla soluzione”.

Ma bisogna fare in fretta per rendere il servizio appetibile, aumentare i passeggeri e contribuire così anche a sgravare di traffico le principali arterie cittadine. Da Contesse alla stazione Centrale, ad esempio, in auto o in bus si possono impiegare circa venti minuti, col treno solo sette. Ma è proprio la stazione di Contesse, insieme a quelle di Tremestieri e Gazzi, ad essere messa peggio. Percorsi al buio, isolati e spesso pieni di rifiuti. Sarà la volta buona per gli interventi attesi?