Nove i provvedimenti adottati
MESSINA – Il questore di Messina, Annino Gargano, ha emesso una serie di provvedimenti mirati a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica nella provincia, in seguito a un’approfondita attività investigativa condotta dalla Divisione Anticrimine. Tra le azioni più significative, spicca l’adozione del cosiddetto “Daspo Willy” nei confronti di due pregiudicati messinesi, coinvolti in una violenta rissa avvenuta recentemente di fronte a un locale lungo la riviera. Questo provvedimento impone ai soggetti interessati il divieto di accesso e stazionamento nei locali coinvolti per i prossimi due anni, come misura preventiva per contrastare la cosiddetta “mala-movida”.
In risposta alle segnalazioni delle forze dell’ordine locali, sono stati emessi due fogli di via obbligatori per due individui di etnia rom, trovati in possesso di attrezzi per effrazione e chiavi adulterine. Questi provvedimenti vietano loro il ritorno nei territori coinvolti, conformemente alle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria. Ulteriori misure sono state applicate su segnalazione del Commissariato di Milazzo e della Compagnia Carabinieri di Sant’Agata di Militello, che hanno portato all’emissione di tre fogli di via per un individuo catanese e due campani. Il primo è stato deferito per tentato furto in un supermercato di Mamertino, mentre i secondi sono stati arrestati per una rapina ai danni di un’anziana a Militello Rosmarino.
Un altro soggetto catanese è stato sottoposto a foglio di via con divieto di ritorno dopo essere stato arrestato per truffa insieme a un minore, simulando di essere membri delle Forze dell’Ordine o avvocati per estorcere denaro e gioielli a un’anziana donna. Infine, un provvedimento monitorio è stato emesso contro un individuo di Milazzo, accusato di condotte persecutorie verso la sua ex compagna. Questi interventi, volti a contrastare comportamenti illegali e a preservare la tranquillità dei cittadini, rappresentano un impegno concreto e mirato dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza per mantenere l’ordine nelle comunità locali.
