Sono arrivati i nuovi mezzi per migliorare i servizi, in campo diverse strategie

2 trattori di autoarticolato e 2 rimorchi per il trasferimento dei rifiuti in discarica erano già arrivati a Messinambiente nelle scorse settimane. Ieri, finalmente, sono giunti gli altri mezzi che la città attendeva con apprensione: 6 camion di grande portata a caricamento laterale per la raccolta di cassonetti. L’attesa finalmente è finita, l’investimento messo in campo per diminuire le criticità sul trasporto dei rifiuti e migliorare il servizio di raccolta ha portato i suoi frutti nell’autoparco di via Salandra. Toccherà quindi al Commissario di Messinambiente Alessio Ciacci accelerare il più possibile i tempi per revisionare i mezzi e metterli su strada in modo da colmare quelle lacune che in questi mesi hanno fatto piombare la città in un’emergenza cronica. I mezzi sono costati in totale circa 400 mila euro, uno sforzo economico importante per la società di via Dogali, viste le limitate risorse economiche che l’azienda ha potuto dedicare a questi acquisti. In questi giorni è in corso anche il montaggio di una parte dei 424 cassonetti che fanno parte di questo “affare” che il commissario Ciacci è riuscito a portare a casa. Di certo è un passo in avanti importante anche se ovviamente non risolve i tanti problemi e le carenze con cui l'azienda si misura ogni giorno e che generano ritardi nella raccolta. I nuovi mezzi però potranno contribuire, a garantirla in città e nei villaggi con maggiore continuità e costanza.

Pian piano però la città sta uscendo dal disastro rifiuti delle ultime settimane. In questi giorni il commissario Ciacci ha avviato in via sperimentale, e al momento solo su base volontaria, una rimodulazione dei turni e delle mansioni per far rotare il personale, una scelta mirata a rimescolare le certe, capire se nel sistema ci sono delle “falle” da sistemare. In base a come andrà l’esperimento si deciderà come impostare questa riorganizzazione del personale in funzione dei nuovi mezzi e delle varie modifiche al regolamento. Anche questo è uno dei passaggi che potrebbe rivelarsi chiave nella gestione del difficilissimo settore rifiuti.

Ricapitolando:mezzi nuovi, cassonetti, personale. Un’altra iniziativa a cui l’azienda sta lavorando è per migliorare la disponibilità e l’organizzazione dei mezzi, grazie alla collaborazione con Giuseppe Peschiera, l’azienda GPD srl ha messo a disposizione gratuitamente alcuni dispositivi Gps. Con questo sistema, che a listino avrebbe avuto un costo di oltre 4500 euro, partirà un monitoraggio giornaliero dei tragitti dei camion e dei loro percorsi per suddividere al meglio le zone di raccolta.

Sullo sfondo resta il porta a porta che ancora sembra solo un miraggio. La Regione ha sbloccato i fondi e quindi in teoria potremmo già essere pronti a partire, Tra il dire e il fare però spesso ci sono immani difficoltà e se non prima il Consiglio non approva una delibera ad hoc che dovrebbe produrre la giunta, il porta a pota sarà solo il nome di un servizio che potrebbe davvero far iniziare quella rivoluzione che ad oggi non c’è stata. Non dimentichiamo però che in questo mese scade il periodo contrattuale di Ciacci. Sull’argomento top secret e bocche cucite da entrambe le parti.

Francesca Stornante