Ancora caldo e stabilità, qualche incertezza solo lunedì

L’estate 2017 continua a regalarci giornate assolate, moderatamente calde, ma con un significativo effetto “afa” che rende più fastidiosa la calura. Anche nei prossimi giorni continueremo ad assistere a condizioni di piena stabilità, con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi e debole ventilazione che renderà tutti i mari da quasi calmi a poco mossi, con qualche increspatura in più in riva allo Stretto di Messina, lungo l’imboccatura più meridionale. Pertanto le giornate di sabato 19 agosto e di domenica 20 agosto saranno condizionate dal bel tempo e dal sole, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, salvo il passaggio di locali velature in quota. Le temperature subiranno un ulteriore aumento nelle massime, con punte di oltre +31°C +32°C in pieno giorno, mentre le temperature minime non dovrebbero presentare grosse variazioni di rilievo. La ventilazione pur soffiando debole e a regime di brezza nel pomeriggio di domenica subirà temporanei rinforzi da Nord sullo Stretto di Messina e sull’area ionica, dove si assisterà pure ad un incremento del moto ondoso.

Nella giornata di lunedì 21 agosto si assisterà ad un piccolo e veloce cambiamento per l’afflusso, dai vicini Balcani, di masse d’aria un po' più fresche che potrebbero anche favorire il passaggio di un po' di nuvolosità irregolare anche sul messinese. Ma al momento non si prevedono fenomeni associati, se non qualche modesta e occasionale pioviggine ben localizzati fra Nebrodi e Peloritani. L’unico effetto diretto di questo cambio di masse d’aria sarà rappresentato da un calo delle temperature e da un temporaneo aumento della ventilazione settentrionale, maggiormente avvertibile sul Tirreno, dove il mare si presenterà mosso. Ma già da martedì 22 agosto l’alta pressione si andrà a rinforzare nuovamente, favorendo il ritorno a condizioni di piena stabilità e clima soleggiato, con temperature in aumento, a cavallo dei +30°C. Mentre di tempeste equinoziali o di rotture estive non si vede neanche l’ombra.

Daniele Ingemi