Cresce sempre più l’ITis Majorana
Il sindaco Carmelo Pino e l’assessore alla pubblica istruzione Stefania Scolaro sono intervenuti questa mattina all’istituto Industriale “Majorana” alla cerimonia di inaugurazione del nuovo laboratorio di Elettronica Sistemi e Telecomunicazione, che è stato intitolato al prof. Santino Saraò, docente della scuola scomparso improvvisamente nel gennaio di quest’anno.
Alla cerimonia, presieduta dal Dirigente Scolastico Prof. Stello Vadalà, hanno inoltre partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione Provinciale Giuseppe Di Bartolo, l’ing. Carditello, Dirigente Coordinatore del V Dipartimento, i consiglieri provinciali Franco Andaloro e Simone Magistri e i familiari del prof. Saraò.
Particolarmente toccante il momento in cui il preside Vadalà ha ricordato la figura del docente scomparso, definendolo “un importante collaboratore del gruppo dirigente della scuola che, oltre all’insegnamento ha saputo creare un rapporto educativo particolare con i ragazzi che lo apprezzavano per la sua umanità e il rigore morale”.
Il dirigente scolastico ha quindi ringraziato la Provincia ed in particolare l’ing. Carditello per la grande attenzione alle problematiche strutturali della scuola, che vuole crescere ed essere sempre nel rispetto di quel progetto di riqualificazione già avviato alcuni anni addietro e che oggi colloca il plesso ai vertici nella provincia per qualità di attrezzature.
Concetti che sono stati ribaditi anche dall’assessore provinciale Di Bartolo, il quale ha anticipato nuovi interventi di potenziamento alle strutture da parte della Provincia e sottolineato il particolare lavoro svolto dall’istituzione scolastica.
Il sindaco Carmelo Pino da parte sua, dopo un omaggio alla memoria del docente scomparso, ha evidenziato l’importanza del rapporto tra la scuola e le istituzioni e ribadito la massima disponibilità a portare avanti tutte quelle iniziative che possano garantire le giuste aspettative degli studenti e degli operatori del mondo scolastico.
L’assessore Stefania Scolaro ha voluto sottolineare i valori del professore Santino Saraò e l’importanza che chi opera nella scuola, oltre alla didattica, sappia attuare quei principi etici che sono alla base della formazione della nuova società civile.
Un ricordo del “loro professore” anche da parte di numerosi ex studenti presenti alla manifestazione, condensato in un intervento letto da Mirko La Macchia.
Quindi il taglio del nastro da parte dei congiunti del docente scomparso e la presentazione del laboratorio, nato circa 15 anni fa e allestito allora dallo stesso Saraò.
“Una struttura – come ha sottolineato il preside – idonea allo svolgimento delle discipline di Elettronica e Telecomunicazioni del vecchio ordinamento e di tutte le discipline di Elettrotecnica ed Elettronica del nuovo ordinamento, di informatica curriculare ed extracurriculare, è dotato di attrezzature multimediali, proiettore, impianto di ricezione TV da satellite con un totale di 30 postazioni di cui 3 riservate a persone con mobilità impedita. In esso è possibile realizzare lezioni frontali e assistite da attrezzature multimediali, attività di esercitazione strumentale ed attività di manutenzione”.
“Ristrutturato con i fondi della provincia per quanto concerne le parti murarie e dalla scuola per l’impiantistica grazie alla collaborazione del personale tecnico interno – ha concluso Vadalà – è prova di competenza, operosità e laboriosità, risorse presenti nella scuola che, se ben canalizzate, possono certamente sopperire alle carenza strutturali preesistenti”.
