Il Sert dal Margherita al Mandalari. Altro trasferimento che fa discutere

Il Sert dal Margherita al Mandalari. Altro trasferimento che fa discutere

Il Sert dal Margherita al Mandalari. Altro trasferimento che fa discutere

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venerdì 30 Maggio 2014 - 09:24

La Cisl chiede un incontro all’Asp ed evidenzia disagi enormi per l’utenza. Gli altri utenti che si recano quotidianamente presso la Cittadella della Salute si troveranno spesso a contatto con gli utenti del Sert, soggetti particolari per le loro condizioni di dipendenza

Il “puzzle” della discordia. Non bastava il trasferimento del Servizio Ausili e Presìdi dalla Cittadella sanitaria Mandalari al poliambulatorio di Via del Vespro. Adesso ce n’è un altro che fa discutere, perché il posto occupato dal Servizio Ausili e Presìdi sarà impegnato dal Sert, il Servizio per le tossicodipendenze, finora ospitato nei locali dell’ex ospedale Margherita.

Per l’uno come per l’altro, i disagi per gli utenti saranno molti. E’ l’opinione della Cisl Funzione Pubblica, che ha scritto al commissario straordinario dell’Asp e ai direttori sanitario e amministrativo evidenziando il proprio dissenso alla scelta assunta dall’Asp.

“Al Regina Margherita – si legge nella nota inviata dai segretari provinciali della Cisl Fp Calogero Emanuele e Renato Cristaldi – vi era un unico accesso, dotato di attrezzature occorrenti all’espletamento delle attività sanitarie intrinseche (come telecamere nella toilette), in una realtà dotata di parcheggi che garantiva gli utenti in termini di privacy, facilmente raggiungibile con il tram anche chi è sprovvisto di mezzi privati, soprattutto per quelli provenienti da fuori Comune o dalla Calabria. Lo spostamento all’ex Mandalari porterà gli utenti in una realtà di assistenza sanitaria promiscua, quindi a contatto con altre tipologie di utenti, venendo a mancare un requisito fondamentale, quello della privacy, con esiti imprevedibili in termini sicurezza sociale. A ciò si aggiunga la criticità dei mezzi di trasporto che, come risaputo, difetta e non poco in quella zona della città comportando ulteriori disagi agli utenti del Sert, anche in termini di stress, situazione che certamente non agevola il loro stato psichico, nonché di disagio sociale”.

Gli altri utenti che si recano quotidianamente presso la Cittadella della Salute si troveranno spesso a contatto con gli utenti del Sert, soggetti particolari per le loro condizioni di dipendenza, di cui è arcinota l’imprevedibilità dei comportamenti, esponendo quindi tutta l’altra utenza, composta anche da minori che si recano giornalmente in strutture limitrofe per trattamenti riabilitativi, a rischi potenziali.

“Lo spostamento – ricorda la Cisl Fp – sta producendo richieste di trasferimento da parte degli utenti presso il Sert Messina Sud con inevitabili disagi organizzativi e enormi carichi di lavoro per gli operatori sanitari di tale struttura ricevente, oltre che naturalmente ulteriori oneri a carico dell’Azienda che dovrà rendere idonea la struttura ricevente. Inoltre anche l’utenza del Servizio Presidi Ausili si vedrebbe costretta a recarsi presso il Poliambulatorio di Via del Vespro, zona infelice della città soprattutto in termini di viabilità e disponibilità di parcheggi, cosa che renderebbe sicuramente non agevole la fruizione del servizio a tali utenti, già socialmente deboli”.

I rappresentanti della Cisl Fp, quindi, hanno chiesto un incontro urgente al management dell’Asp per rivedere le determinazioni assunte per scongiurare situazioni di disagio per gli assistiti che “come sempre, pagano il prezzo più alto dell’incapacità gestionale e programmatoria in campo sanitario”.

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