Uccise rivale in amore, pena ridotta per ex carabiniere

Ha ottenuto una riduzione di pena di quattro anni, dai giudici della Corte d’Assise d’Appello, l’ex appuntato dei carabinieri Giuseppe Anania. L’uomo, accusato dell’omicidio del milazzese Stefano Scibilia, avvenuto sul lungomare del Tono la mattina del 29 aprile 2009, era stato condannato in primo grado a 18 anni di reclusione, ora ridotti a 14. In primo grado era già stata esclusa la premeditazione del delitto, per cui Anania doveva rispondere di omicidio semplice. Secondo l’accusa il delitto maturò per questioni passionali. L’ex carabinieri non si era rassegnato all’idea che la moglie avesse una relazione con il suo amico e padrino di cresima.
La mattina dell’omicidio Anania avrebbe preteso un chiarimento da Scibilia. All’appuntamento però l’ex carabiniere si presentò armato ed al culmine della discussione con il rivale sparò un colpo di pistola uccidendo Scibilia. Poi chiamò il 112 e si diresse vero Barcellona dove si costituì agli ex colleghi della Compagnia dei carabinieri.