Sentenza del giudice con rito abbreviato contro un gruppo criminale a Santa Lucia sopra Contesse
Si è conclusa in primo grado la tranche del procedimento penale relativo all’Operazione Alleanza, in materia di traffico di stupefacenti a Messina. La giudice per le indagini preliminari, Arianna Raffa, ha emesso la sentenza in rito abbreviato che ha portato alla condanna di ventidue persone coinvolte in attività illecite.
Diciotto condanne per traffico di stupefacenti
L’indagine, che ruotava attorno ai reati di detenzione per spaccio e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti), ha visto il Tribunale di Messina condannare 18 imputati, riconoscendo la responsabilità per diversi capi d’accusa. Le pene sono state determinate applicando lo sconto di un terzo previsto per il rito abbreviato.
Tra i condannati, Paolo Grasso ha ricevuto la pena più alta, 17 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, risultato di una continuazione del reato anche con precedenti sentenze. Pene severe sono state inflitte anche a Michele Arena (15 anni, 7 mesi e 10 giorni) ed Elena Santovito (15 anni, 5 mesi e 10 giorni).
Nel dettaglio: Vincenzo Lucchesi, 11 anni; Michele Arena, 15 anni, 7 mesi e 10 giorni; Antonina Arena, 6 anni e 8 mesi; Giosuè Barbuscia, 9 anni, 2 mesi e 20 giorni; Marco Scivolone, 6 anni e 10 mesi; Antonio Francesco Santovito, 7 anni e 4 mesi; Francesco De Domenico, 6 anni e 8 mesi; Piero Costa, 11 anni e 10 mesi; Tommaso D’Angelo, 7 anni e 8 mesi; Elena Santovito, 15 anni, 5 mesi e 10 giorni; Giuseppe Arena, 15 anni e 2 mesi; Vincenzo Arena, 8 anni e 8 mesi; Marco Rodoletti, 8 anni, 2 mesi e 20 giorni; Washington Vieira Da Silva, 6 anni e 8 mesi; Brunella Sturiale, 6 anni e 8 mesi; Maicol Merlino, 2 anni e 10mila euro di multa; Paolo Grasso, 17 anni, 2 mesi e 20 giorni; Valentina Grasso, 5 anni e 4 mesi; Valentina De Marco, 8 anni, 3 mesi e 10 giorni; Antonino Scirone, 8 anni, 10 mesi e 20 giorni; Francesco Celi, 12 anni, 4 mesi e 20 giorni; Patrizia Morabito, 6 anni, 10 mesi e 20 giorni.
Pene pesanti e confische
La sentenza della giudice ha previsto, oltre alle pene detentive, anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e lo stato di interdizione legale per la durata della pena per tutti i principali imputati condannati.
Confiscati lo stupefacente e il materiale per il confezionamento sequestrato, oltre ad un “manufatto abusivo cementizio”, a Santa Lucia Sopra Contesse, identificato come struttura usata per le attività illecite.
Le assoluzioni e le riqualificazioni
Il procedimento ha visto anche diverse assoluzioni per alcuni capi d’accusa, come nel caso di Vincenzo Lucchesi, Michele Arena e Francesco Antonio Santovito, assolti dai reati ascritti al capo 2) “perché il fatto non sussiste”. Gli imputati Nicolò Passeri e Andrea Arena sono stati assolti da tutti i capi d’accusa a loro ascritti e ne è stata disposta l’immediata liberazione.
La giudice ha anche proceduto a diverse riqualificazioni dei reati ascritti per alcuni imputati, spesso derubricando la fattispecie di reato. Parzialmente soddisfatti perciò i difensori, gli avvocati Cinzia Panebianco, Ignazio Panebianco, Gianmarco Silvestro, Salvatore Silvestro, Giuseppe Bonavita, Alessandro Trovato, Filippo Pino, Giuseppe Presenti, Tino Celi, Giuseppe Germanà Bozzo, Giuseppe Floresta, Antonello Scordo, Aldo Lombardo.
