Lo spaccio a Bordonaro, chieste 4 pesanti condanne

Sono pesanti le richieste di condanna per i protagonisti dell’operazione Piazza Pulita, il blitz della Squadra Mobile scattato lo scorso febbraio che ha smantellato un ingente giro di droga a Bordonaro. L’accusa ha chiesto condanne tra i 6 e i 18 anni per i quattro arrestati, che hanno chiesto di essere giudicati col rito abbreviato. La sentenza del GUP Salvatore Mastroeni dovrebbe arrivare già stamani.

Il pubblico ministero ha sollecitato la condanna a 18 anni per Angelo Aspri detto “il Puffo”, 13 anni per Giuserppe Astuto (24 anni), detto “Il Peppone”, 8 anni per il ventiseienne Armando Manuguerra e 6 anni e mezzo per Vincenzo Manuguerra. Devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga.

Difendono gli avvocati Antonio Strangi, Domenico Andrè e Salvatore Silvestro.

L’indagine, coordinata dal capo della Mobile Giuseppe Anzalone e dal PM Liliana Todaro, partì nel 2013 e ricostruì gli affari del gruppo, che spacciavano eroina alla luce del giorno, anche nel parco giochi, a pochi metri da bambini e bambine, nei parcheggi, vicino al campetto di calcio. Gestivano l’intera rete di spaccio della zona di Bordonaro – Case Gialle, ma i loro clienti venivano da ogni luogo.

Quella grossa cerchia di tossicodipendenti che rappresentava il loro mercato, infatti, arrivava da Barcellona, Taormina, talvolta anche Catania. Tutti sapevano semplicemente che, a qualsiasi ora avessero chiesto droga, lì l’avrebbero trovata. Tra i pusher del gruppo anche numerosi minorenni

(Alessandra Serio)