Barcellona, il sindaco conferma gli esperti Torre e Crupi. E rilancia il project financing

Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha rinnovato gli incarichi di esperti del sindaco a Giancarlo Torre, in materia di politiche e tutela della salute pubblica, e Vittorio Crupi,per quanto riguarda politiche scolastiche e della formazione. Entrambi daranno il loro contributo, a titolo gratuito, per un altro anno, a decorrere dalla data di accettazione dell’incarico.

Torre continuerà dunque a fornire la sua collaborazione, particolarmente preziosa nella battaglia civile condotta dall’amministrazione per la difesa del diritto alla salute e dell’integrità dell’ospedale cittadino, minacciata dai pesanti tagli previsti nelle diverse elaborazioni del piano di riorganizzazione delle rete ospedaliera regionale che si sono susseguite negli ultimi anni. L’azione costante e pressante esercitata nei confronti del Governo regionale dai rappresentanti di tutte le comunità del Distretto socio sanitario 28 ha permesso all’ospedale Cutroni Zodda di continuare a svolgere la sua funzione di presidio sanitario del comprensorio, nel quadro dell’Ospedale Riunito di “Milazzo – Barcellona – Lipari”, inserito nella rete ospedaliera regionale come ospedale di primo livello.

Un contributo altrettanto importante è stato quello di Crupi, che continuerà ad occuparsi di politiche scolastiche e della formazione dell’infanzia, primaria e secondaria, politiche per il contrasto alla dispersione scolastica e di prevenzione dell’insuccesso formativo, politiche per l’inserimento scolastico degli alunni con disabilità e con D.S.A., politiche per il potenziamento dei processi d’inclusione scolastica e per la promozione dell’educazione interculturale.

Il sindaco Roberto Materia ha poi voluto replicare alle dichiarazioni delle opposizioni, che hanno paventato la possibile illegittimità del project financing proposto per l’impianto di illuminazione pubblica: “La Giunta è intervenuta per dichiarare il pubblico interesse dell’iniziativa con un provvedimento attentamente istruito in via preventiva dagli uffici, che quindi ne attestano la legittimità con la sottoscrizione da parte dei funzionari, e quindi pubblicato all’albo dell’Ente. Se non l’amministrazione, gli uffici certamente guardano al percorso del procedimento e, comunque, la procedura di aggiudicazione si chiude con una gara ad evidenza pubblica, peraltro a cura dell’UREGA, che vale ad escludere favori a chicchessia. Gli unici vantaggi cui mira questa amministrazione sono quelli in favore della comunità locale, e si misurano in termini di servizi e di infrastrutture”.