Svolta per i comuni montani: arrivano le zone franche

Si è concluso l'iter per il disegno per una "Legge sulla montagna" che istituisce le Zone Franche Montane.

La Terza Commissione per le attivività produttive dell'Assemblea Regionale Siciliana ha ultimato, lo scorso 7 ottobre, l'esame del disegno di legge presentato dai deputati Marziano, Barbagallo, Di Pasquale e Maggio, e le cui risultanze sono state presentate nel corso di un convegno svoltosi a Castellana Sicula alla presenza di vari deputati e del vicepresidente della Regione Sicilia Mariella Lo Bello.

Si tratta di un intervento finalizzato a colmare il divario scaturito dalla particolare collocazione territoriale dei comuni montani che, pur disponendo di risorse idonee a fornire un’offerta di qualità di beni culturali, ambientali ed enogastronomici, troppo spesso hanno invece subito gravi conseguenze in termini di spopolamento e marginalità.

Accolto il suggerimento proposto lo scorso aprile da Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi e di Federparchi Sicilia che aveva proposto l’inserimento di diritto dei Comuni ricadenti nelle aree protette tra i beneficiari del riconoscimento di zone franche montane, che è stato inserito all’art. 2 del DDL.
Grazie a questa iniziativa sarà possibile utilizzare strumenti ed azioni specifiche per favorire le attività economiche, ed in particolare l’occupazione giovanile nei centri montani e frenare il dissesto idrogeologico salvaguardando le identità storiche e sociali.
"Si tratta di un provvedimento legislativo che trova l’accordo di varie forze politiche – sottolinea Antoci – tanto da avere già ottenuto una corsia preferenziale per l’approvazione all’ARS che per le ripercussioni in termini di sviluppo del territorio, premiando il lavoro svolto sinora e riconoscendo l’importante ruolo istituzionale delle aree protette, dando dunque un forte valore aggiunto ai comuni che ne fanno parte".
A breve sarà organizzato un evento di presentazione del DDL presso la sede del Parco dei Nebrodi, a cui parteciperanno le deputazioni regionali presenti nel territorio nonché il presidente della Terza Commissione per le attività produttive dell’ARS Bruno Marziano, insieme ai deputati firmatari del disegno di legge, ai quali va il ringraziamento per il lavoro svolto a nome della Federazione dei Parchi e delle aree protette della Sicilia.