Residenti e commercianti di Largo Jan Palach e del tratto iniziale di Corso Matteotti si affidano ad una petizione pubblica per esprimere disappunto sulle recenti modifiche alla viabilità.
Nonostante l’assessore alla viabilità, ing. Nino Lena, abbia più volte manifestato l’intenzione di tirare dritto per la sua strada, i residenti e i commercianti di parte del Corso Matteotti e di Largo Jan Palach non ci stanno e continuano ad esprimere il loro disappunto sulle recenti modifiche alla viabilità che hanno interessato tutta la zona in questione, comprese le adiacenti vie 2 Giugno e Garibaldi.
Dopo le reiterate proteste diffuse a mezzo stampa e sulle comunità virtuali del social network facebook, un nutrito gruppo di cittadini ha infine deciso d’intraprendere la strada della petizione pubblica, sottoscrivendo un documento in cui vengono ribaditi i motivi dell’insoddisfazione per la soluzione adottata dall’assessore.
Nel testo della petizione inviata al sindaco, all’assessore Lena e al comando della Polizia Municipale, i sottoscriventi evidenziano che “allorquando la viabilità era consentita sulla via Due Giugno nel senso opposto a quello tuttavia esistente e con la possibilità di immettersi sulla via Garibaldi per raggiungere il Ponte Provvidenza, la circolazione sul tratto del Corso Matteotti interessato e su Largo Jan Palach avveniva in maniera fluida e non si creavano, specialmente nelle ore di punta, ingorghi né tantomeno rallentamenti nella marcia dei veicoli, giacché le direzioni consentite non permettevano il crearsi di tali fenomeni, oltre a persistere la possibilità di parcheggio sulla zona interessata”. Allo stato attuale, invece, i sottoscriventi si ritrovano a denunciare una situazione a dir poco caotica, poiché in seguito alle modifiche apportate “si è costretti – si legge nella petizione – ad osservare frequentissimi intoppi alla circolazione , dovuti al fatto della confluenza, all’ingresso della via Cattaneo, dei veicoli provenienti dalla via Nicolò Gatto Ceraolo, dalla via Garibaldi, dalla via Due Giugno e dal Corso Matteotti, tanto da crearsi una sorta d’imbuto che non consente alcun regolare deflusso della circolazione, come peraltro constatato anche personalmente dagli Agenti preposti al traffico, così creando fastidiosissimo disturbo sonoro per la collettività”. Ulteriore motivo di disagio è inoltre rappresentato dalla “consistente riduzione degli introiti” che gli esercenti commerciali lamentano da quando si è proceduto alle modifiche della viabilità. Una flessione “dovuta – affermano – alle materiali impossibilità per i clienti di fermarsi con le autovetture, addirittura anche se solo per prendere un caffè”.
Alla luce di quanto esposto, i sottoscritti chiedono alle autorità competenti di attivarsi tempestivamente per eliminare tutti gli inconvenienti denunciati, procedendo alla rimozione delle barriere artificiali ubicate tra l’inizio del Corso Matteotti e la via 2 Giugno e al ripristino della viabilità “così come esistente prima della modifica sperimentale”.
