I dati sono stati illustrati dai comandanti Musolino e Cianci. Importante il lavoro svolto dal Vts di Forte Ogliastri, così come dalla dipendente motovedetta Sar Cp 852. Da ricordare le esercitazioni complesse in mare dei mesi di aprile e maggio
Consueto bilancio di fine anno questa mattina per la Capitaneria di Porto di Messina. Il comandante Antonio Musolino ha puntato l’attenzione sulla sicurezza e sul risanamento della zona di Maregrosso, attività che hanno tenuto fortemente impegnati i suoi uomini. Un lavoro portato avanti nei mesi di raccordo con il Comune e che proseguirà ancora, con l’obiettivo di liberare l’area dall’abusivismo e riconsegnare l’intera zona ai cittadini. Ecco perché sarà importante ricollocare anche le aziende “pulite” in altri spazi. Come detto particolari sforzi sono stati fatti anche nel settore dei controlli, tra le imprese e tra i pescatori “autonomi” non autorizzati.
Importante anche il lavoro svolto dall’Autorità Marittima della Navigazione dello Stretto. Il Comandante Angelo Cianci ha illustrato quanto fatto dal reparto tecnico operativo, che si è occupato di attività di monitoraggio del traffico grazie al lavoro del personale dipendente del centro Vts di “Forte Ogliastri” e con la ricerca e soccorso nell’area di sicurezza dello Stretto. Il Centro Vts (Vessel Traffic Service) di Messina ha rilevato nell’attività di monitoraggio 16.100 unità in transito longitudinale, di cui 7694 “accompagnate” con servizio di pilotaggio. 90142 invece le unità in transito trasversale. Tra i servizi offerti dal Centro: servizio informazioni; servizio di assistenza alla navigazione; servizio di organizzazione del traffico. La dipendente motovedetta Sar Cp 852 ha effettuato 42 missioni di soccorso, prestato assistenza a 19 imbarcazioni in difficoltà e soccorso 29 persone. Nei mesi di aprile e novembre, inoltre, sono state svolte 2 esercitazioni complesse nell’area dello Stretto anche con il coinvolgimento di mezzi terrestri, navali ed aerei di Enti militari e civili locali (vedi foto 1 e articolo correlato in basso).
Intensa anche l’attività del reparto tecnico-amministrativo, caratterizzato dalle visite di sicurezza alle unità in servizio di linea nello Stretto di Messina e dal rilascio di certificazioni di sicurezza. Questi i numeri. Inchieste formali espletate 3. Ordinanze emesse ai fini della sicurezza della navigazione 92. Autorizzazioni rilasciate 81. 61 le navi temporaneamente sospese dal servizio: per motivi tecnico-sanitari 12, per motivi tecnici 34, per motivi connessi all’organizzazione di bordo 15. Certificati rilasciati: certificati di sicurezza ex D. Lgs. 45/2000 (Dir. 2009/45CE) 33, certificati tecnico-sanitari ex D. Lgs. 271/99 41, certificati “Servizi di bordo” ex D.P.R.. 435/91 22. Certificazione ai sensi dell’Ism Code: Certificati di gestione sicurezza nave (SMC) 3, visite di convalida alle Società di gestione (DOC) 2, visite addizionali di convalida SMC 11. Visite effettuate a bordo delle unità di linea nello Stretto: Marpol (in materia di inquinamento) 461, occasionali di classe 61, bordo libero 443. Notizie di reato: violazioni alle norme sullo Schema di separazione del traffico 3, Violazioni alle norme sul Pilotaggio 1, Violazioni alle norme sul trasporto di autotreni/autoveicoli 1. 111 le contestazioni di illeciti amministrativi che ha portato a multe per 172.330,30 euro. Queste le violazioni riscontrate: violazione al corretto utilizzo del sistema AIS a bordo 59, violazione allo schema di separazione del traffico 15, violazione in materia di pesca 13, violazione ex art. 1178 del Codice della Navigazione 2, violazioni delle Ordinanze Marittime in vigore 22. (Nella foto 2 lo schema di separazione del traffico marittimo nello Stretto)
