Atm. Dopo la denuncia dei sindacati arriva quella di Risorgimento Messinese: «Inevitabile un ricambio ai vertici dell'azienda»

Atm. Dopo la denuncia dei sindacati arriva quella di Risorgimento Messinese: «Inevitabile un ricambio ai vertici dell’azienda»

Redazione

Atm. Dopo la denuncia dei sindacati arriva quella di Risorgimento Messinese: «Inevitabile un ricambio ai vertici dell’azienda»

lunedì 12 Gennaio 2009 - 08:12

Secondo i rappresentanti di RM Carreri e Serra il risanamento dell'azienda trasporti non può prescindere da una “rivoluzione- ai piani alti. Necessario poi che il dg Claudio Conte «chiarisca certe sue affermazioni»

Quanto denunciato nel fine settimana appena trascorso dai sindacati dell’Atm e documentanto nell’articolo successivo, sul comportamento di alcuni dipendenti durante i giorni di sciopero che a novembre ha paralizzato la città, scatena le prime reazioni politiche. A parlare sono i consiglieri comunali di Risorgimento Messinese Nino Carreri e Salvatore Serra che si rivolgono direttamente al primo cittadino Giuseppe Buzzanca. Per i due esponenti di RM, la spregiudicatezza venuta alla luce con le ultime vicende riguardanti l’Azienda Trasporti Municipalizzata, oltre che necessitare di approfondimenti giudiziali, «impone una forte riflessione sulle scelte politiche da fare».

«E’ fin troppo evidente – affermano i consiglieri – che il rodato sistema di favoritismi e corruttele sta tentando di riprendere lo stesso ritmo che negli anni ha portato al collasso un’Azienda che era il fiore all’occhiello della città, mettendo in cattiva luce l’amministrazione con tutti i suoi buoni propositi, rimasti peraltro ancora sulla carta». Il Comune, sostengono Carreri E Serra, non ha più alibi, deve intervenire al più resto per cercare di eliminare qualsiasi ostacolo si frapponga al risanamento aziendale della Municipalizzata. I due si rivolgono poi al direttore generale Claudio Conte le cui dichiarazioni, affermano, «rimangono avvolte nel mistero».

«Claudio Conte ha prima accusato la politica ed il sindacato di cogestione ma poi si è ben guardato dal rivelare le presunte responsabilità che avrebbero indotto e condizionato le sciagurate scelte aziendali addossandosi a parere nostro l’intera -malagestione-. Se non avesse avuto nulla da temere, l’ing. Conte avrebbe raccontato cosa c’era dietro quelle dichiarazioni, ed invece abbiamo udito solo il silenzio più assordante». Un atteggiamento che per Carreri e Serra non fa altro che confermare la necessità di un ricambio che riguardi tutti vertici aziendali, nessuno escluso.

Per Risorgimento Messinese, l’Atm ha bisogno di invertire un vero e proprio cambio di rotta nella sua dirigenza, attraverso l’impiego di manager capaci e pronti ad assumersi i rischi delle proprie scelte strategiche che rivoltino «l’azienda come un calzino e riportino alla normalità una nave senza rotta».

(foto Dino Sturiale)

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