L'aula dà il via, alle 19.00 la sospensione e poi... il rinvio

L’aula dà il via, alle 19.00 la sospensione e poi… il rinvio

L’aula dà il via, alle 19.00 la sospensione e poi… il rinvio

mercoledì 25 Novembre 2009 - 18:25

I lealisti: - E' l'ultimo sacrificio-

Ore 17,30, la seduta e’ stata aperta alla regione, come da preannunciata dichiarazione del presidente Cascio. Ma è stato un susseguirsi di dichiarazioni chiaramente contratanti. Il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, ha chiesto di sospendere la seduta. L’Ars è alla paralisi.

Non viene escluso il voto sulla mozione contro Armao con una maggioranza trasversale che avrebbe potuto frenare l’assessore regionale.

Intanto l’on. Lillo Speziale(Pd) è voluto intervenire in aula ribadendo che “non si può mettere al voto il rinvio dei lavori d’aula sulla base di una lettera”, riferendosi alla missiva firmata da Lombardo.

E’ risultata chiara l’aria che si respirava oggi alla Regione non restava altro da fare, per cui al momento i lavori sono sospesi.

Il governo regionale, infatti, ha chiesto in aula il rinvio.

All’ordine del giorno c’era la discussione della mozione di revoca della delega dell’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, presentata dal Pd e il ddl sul rendiconto e assestamento di bilancio.

La richiesta è stata avanzata con una lettera del governatore Raffaele Lombardo, che è stata resa nota in aula dal presidente dell’Ars, Francesco Cascio. “Essendosi determinata una volontà presumibilmente maggioritaria tra i parlamentari sul rinvio dei lavori che il governo condivide – ha scritto Lombardo – ho assunto impegni istituzionali fuori sede. In mattinata sono stato a Messina sui luoghi dell’alluvione. Nel pomeriggio a Roma per discutere del patto di stabilità e del contratto di servizio con le ferrovie”.

Diverse le reazioni dei deputati regionali, poiche’ a molti la lettera non è piaciuta. Il capogruppo Pd Antonello Cracolici definisce il tutto, come un“insulto al Parlamento”, posizione condivisa dal numero uno del gruppo Pdl Innocenzo Leontini secondo il quale “non c’è una volontà maggioritaria per il rinvio della seduta”. Leontini ha pure annunciato che il suo gruppo voterà a favore della mozione di censura e quindi per le dimissioni di Armao.

La vera sorpresa è stata la dichiarazione del capogruppo dell’Udc, Rudy Maira: “Stiamo assistendo ad una crisi che si sta svolgendo negli alberghi e nei ristoranti. L’assenza di Lombardo ci offende anche perchè – ha rivelato – il presidente in questo momento non è a Roma ma nella sua sede palermitana di via Generale Magliocco”.

La situazione è resta aperta ed incerta. Si chiede, con successo, il rinvio a giorno 2 Dicembre evitando di discutere il ‘caso Armao’. Ad avviso dei lealisti: -E’ l’ultimo sacrificio-.

Raffaele Lombardo, dovunque si trovi, avrà tirato un sospiro di sollievo…almeno per oggi!

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007