Nel centro mamertino si sfidano Italiano e Pino
Il rischio preventivato sembra concretizzarsi. Tassi di partecipazione bassissimi per il ballottaggio a MIlazzo e negli altri 4 centri della Regione nei quali si vota per designare il sindaco. Gli elettori chiamati complessivamente al voto, in questa tornata elettorale, sono 173.509, circa il 40% di quelli coinvolti il 30 e 31 maggio. Alle 12 ha votato il 6,7% degli aventi diritto, in netto calo (4,05%) rispetto al primo turno, quando alla stessa ora aveva votato il 10,8%. Tra i comuni al voto c’e’ Enna, unico capoluogo chiamato alle urne; gli altri sono Gela, Milazzo, Carini e Misilmeri. A Enna ha votato il 6,23% (al primo turno il 9,73%). A Gela, i votanti sono stati il 6,59% (9,59%), a Carini il 5,28% (11,95%), a Misilmeri il 7,33% (11,34%) e a Milazzo, l’unico centro della nostra provincia, l’8,79% (12,96%). Alle 19 invece, sempre a Milazzo hanno votato il 26,57% dei votanti (7477 su 28141), -14,93% rispetto al 30 maggio 2010 (41,50%).
Nel centro mamertino (28.141 elettori), ricordiamo che a sfidarsi c’è il sindaco uscente Lorenzo Italiano, sostenuto da 11 liste (Udc, Pdl e 9 civiche), che ha ottenuto 8.209 voti, pari al 37,50% (ottenendo la maggioranza in consiglio comunale) e l’ex primo cittadino Carmelo Pino, appoggiato da 5 liste civiche, che ha totalizzato 6.410 voti, pari al 29,28%. Due gli apparentamenti ufficiali, entrambi per Pino. Ad appoggiarlo saranno Carmelo Torre (Mpa e 2 liste civiche) che al primo turno aveva preso il 7,14% insieme al Pd e a D&M, che il 31 maggio avevano complessivamente raggiunto il 18,61% a sostegno di Giovanni Formica (rimasto sopra le parti). Nessun collegamento per Paolo Miroddi (Idv, 3,17%).
I seggi resteranno aperti fino alle 22 e domani riapriranno alle 7 per chiudersi alle 15, quando comincera’ lo scrutinio.
