Conferenza stampa stamattina presso il ritrovo Billé di Messina per Forza Nuova, partito di estrema destra che si definisce vera e unica opposizione ai partiti grossi e tutti uguali dell’attuale panorama politico italiano.
E’ intervenuto Giuseppe Bonanno Conti, che ha spiegato da dove è nata la scelta di candidarsi alla presidenza della regione Sicilia e a chi è rivolta. -Ci proponiamo ad una nicchia di elettori, ma in realtà speriamo che tutti i siciliani capiscano e apprezzino i nostri valori e le nostre battaglie – rivela. Ci sono grosse difficoltà nel condurre questa campagna elettorale, ma stiamo tenendo duro e miracolosamente andiamo avanti.
La classe dei politicanti deve essere cambiata. Un segnale forte può essere dato colpendo i privilegi e gli sprechi connessi alla politica di palazzo: taglio degli stipendi e del 50% del numero dei parlamentari, abolizione delle province e delle circoscrizioni, cancellazione delle auto blu e di tutti i servizi di scorta, fine di tutti i privilegi e i benefit compresi quelli per la funzione dei portaborse, riduzione dei fondi a disposizione dei gruppi parlamentari. Per la prima volta è possibile scegliere un movimento distante dalle segreterie-uffici di collocamento e dai ricatti sulla pelle della gente. Perchè non farlo?-
Ma non si parla solo di lotta agli schieramenti vuoti e ai politici -corrotti ed incapaci-, Fn ha pure un programma corposo per dare un volto nuovo alla Sicilia. -Primo punto, il diritto alla casa – ci spiega Conti. Auspichiamo che lo Stato, la Regione e gli enti locali diano vita ad un programma di edilizia popolare gestito dalle strutture pubbliche. Una volta costruiti, gli alloggi dovranno essere assegnati scegliendo criteriche tengano conto dei redditi e del numero dei figli. Secondo punto, il diritto al lavoro. I dati sulla disoccupazione in Italia sono preoccupanti, in Sicilia i tassi sono raddoppiati. Noi proponiamo un sistema di incentivi all’assunzione di lavoratori con contratti a tempo indeterminato e di disincentevi all’assunzione a tempo determinato, ad esempio un aggravio dei contributi a carico dell’azienda, in modo che, anche in una situazione di lavoro precario, il lavoratore abbia comunque delle tutele maggiori. Terzo punto, la lotta alla mafia. Auspichiamo il commissariamento di Sicilia, Calabria e Campania da parte delle Forze armate per 5 anni con il fine di sconfiggere le mafie, eliminare la simbiosi tra mafia e politica, sanare le tragiche disfunzioni provocate dalla terribile gestione dei rifiuti o d’opere pubbliche come la Salerno-Reggio Calabria o il Ponte sullo Stretto, ed eliminare le sacche di povertà vergognosa presenti in queste regioni. E’ ora di mettere un punto sul clientelarismo, sulla collusione, sui cuffarismi, altrimenti il futuro è in salita.
Ma il rappresentante catanese di Forza Nuova, va oltre, parlando anche di revisione delle leggi sull’immigrazione, politiche demografiche votate all’incremento della popolazione, difesa della vita e della famiglia, modifiche profonde nella gestione della sanità locale in mano alla malavita.
Infine l’appello affinchè i cittadini votino per liberare la Sicilia e non per affossarla ancora di più. Un voto per la terra e per la sicurezza, contro la casta e l’affarismo.
In periodo di elezioni gli slogan sono all’ordine del giorno, ma Bonanno Conti e i suoi ragazzi sembrano fare sul serio.
