Lunedì in agenda ultima seduta del consiglio provinciale e incontri per i danni causati del maltempo. Martedì, conferenza di fine anno del presidente
Botti di fine anno tra lunedì e martedì alla Provincia. Dopo la seduta straordinaria del consiglio tenutasi lo scorso 23 dicembre, convocata per discutere sui danni provocati dal maltempo in tutto il territorio messinese, il 29 dovrebbero avere luogo gli incontri tra il presidente Nanni Ricevuto e la deputazione nazionale e tra i dirigenti dei comuni coinvolti, della Provincia Regionale, del Genio Civile, della Protezione Civile e dell’Anas. Quello di Ricevuto, è un passo obbligato dopo l’Ordine del Giorno approvato in aula, che impegna lo stesso numero uno di Palazzo dei Leoni ad attivarsi affinché si trovino le risorse necessarie per affrontare la grave situazione d’emergenza (anche se il confronto potrebbe essere rinviato per via degli impegni dei parlamentari). Una situazione difficile per alcune zone della città ma soprattutto per tanti centri della provincia, soprattutto sulla sponda tirrenica. Ricevuto ha toccato con mano la condizione di molte zone vittima di nubifragi e maremoti, recandosi in pratica immediatamente sul posto. Per questo l’impegno dell’Ente è stato fin da subito in prima linea.
Ma c’è ancora molto da fare, come continua a ribadire il segretario Provinciale del Pd Pippo Rao, che dopo l’intervento pepato in seduta, torna a riproporre alcuni interrogativi: “I danni possono essere imputati solo al destino oppure vi sono responsabilità politiche nella gestione e nel controllo del territorio? Le politiche urbanistiche, il monitoraggio idro-geologico, le opere infrastrutturali di messa in sicurezza, sono state sempre ai primi posti nell’agenda degli amministratori della nostra Provincia?- Per il consigliere provinciale all’opposizione invocare il fato come unico responsabile di ciò che accade, soprattutto quando questo avviene in modo ciclico è assolutamente superficiale. Lo stesso gruppo del Pd ha mosso tutta una serie di obiezioni e valutazioni, anche molto critiche, sulla mancata programmazione e pianificazione negli anni, per i mancati interventi a tutela del territorio.
“C’è l’esigenza di rivedere un piano territoriale provinciale che risponda alle necessarie logiche di tutela territoriale – continua l’ex assessore comunale – c’è la necessità di svolgere un ruolo d’interlocuzione valido con la Regione ed il Governo nazionale, che al di là della barzelletta dell’utilità di essere di colore politico omogeneo (tutti di destra), fino ad oggi ha riservato solo umiliazioni alle nostre comunità. E’ giunta l’ora di lasciare la politica dei proclami e degli annunci e di assumersi la piena responsabilità di quello che deve essere messo in essere per la nostra Provincia, altrimenti tutto rischia di assumere le parvenze di una colossale presa in giro a scapito della nostra gente, che non può più solo ricevere pacche sulle spalle da visite di rappresentanti istituzionali di governo, ma ha bisogno di risposte concrete ai propri bisogni. Andatelo a dire a chi ha perso la casa, a chi non ha più dove andare a stare, a chi ha avuto danni spaventosi alla propria azienda, a chi è stato colpito dagli eventi calamitosi degli ultimi tempi che può bastare una pacca sulla spalla, od un’intervista ai media, per risolvergli i problemi-.
Tornando agli appuntamenti di fine anno, anche l’ultima seduta del consiglio è fissata per lunedì, alle ore 11:00. Si riprenderà con le mozioni iscritte all’ordine del giorno. Giorno 30 invece, la conferenza di fine anno del presidente, sempre alle 11:00.
