Personalità bipartisan coadiuveranno l'eventuale giunta di centrodestra. Tra i componenti, l'ex “nemico- Marcello Scurria. Buzzanca parla anche di “agenzia territoriale- con Reggio Calabria
Anche Messina ha una sua commissione Attali. O comunque qualcosa che, nelle intenzioni dei suoi promotori, possa avvicinarsi al gruppo bipartisan di personalità della società civile che in Francia offre spunti su spunti al lavoro politico del presidente Sarkozy. Un modello che deve essere piaciuto parecchio, in riva allo Stretto, tanto che entrambi i candidati a sindaco degli schieramenti maggiori hanno pensato di calcarne le orme. Oggi è toccato a Giuseppe Buzzanca, capofila del centrodestra, presentare il “Laboratorio Messina-, domani invece sarà Francantonio Genovese, leader del Pd, a farci conoscere il suo “Comitato Strategico-.
Lungo e vario, nonché in corso di aggiornamento, l’elenco di personalità provenienti dai mondi dell’Università, dell’imprenditoria, degli ordini professionali, del sindacato e dello sport che compongono il “Laboratorio-. Ma su alcuni di questi nomi è impossibile non soffermarsi, su tutti Marcello Scurria, ex segretario provinciale dei Ds, in rotta con Genovese dal giorno dell’elezione di Rinaldi a coordinatore provinciale del Pd, ma soprattutto uno dei legali di quel gruppo di cittadini che ormai cinque anni or sono promosse l’azione popolare che avrebbe portato alla decadenza dell’allora sindaco Buzzanca. Mai dire mai, si dice nella vita e soprattutto in politica, e questa ne è la riprova, anche se è lo stesso Scurria a mettere le mani avanti, prevedendo facili commenti: «Ho smesso da tempo i panni dell’uomo di parte – dice nel corso del suo intervento nell’aula consiliare di Palazzo Zanca – dopo anni di scontri, un segnale di “pace- è positivo, e il mio unico obiettivo è cercare di dare un contributo alla città. La città conosce i rapporti politici che ci sono stati tra me e Buzzanca, ma io sono trasparente e come sempre ci metto la faccia».
Tanti i nomi importanti, come Ivo Blandina, presidente di Confindustria, Mario Chiofalo, segretario generale dell’Autorità portuale, Cesare Fulci, ingegnere alla guida dell’equipe che progettò il tram, Mino Licordari, noto giornalista, diversi docenti tra cui Giuseppe Lo Paro, Michele Limosani, Giuseppe Vermiglio, Angelo Sindoni, l’ex candidato a sindaco dell’Mpa e presidente dell’ordine dei Medici Nunzio Romeo, e ancora uno dei fondatori di “Rinascita di Messina- Pietro Navarra, il Movimento Cristiano dei Lavoratori con in testa il deputato regionale dell’Mpa Fortunato Romano, e tanti altri.
«E’ un progetto che portiamo avanti con unità e determinazione – dice Buzzanca – questa è la vera società civile, la vera ricchezza di questa città. Il “Laboratorio-, che si arricchirà ancora in futuro, nasce dall’appello che ho rivolto a superare certi scontri, perché è giunto il tempo della pacificazione. Le intelligenze non hanno colore politico, quello che presentiamo oggi è uno strumento a servizio della città». Che continuerà dopo le elezioni, anche in caso di sconfitta? «Certamente sì, è una commissione che ha a cuore la città, non Buzzanca». Il candidato del centrodestra parla anche di un altro progetto interessante, l’Agenzia territoriale: «Un organismo costituito da due città di due regioni diverse, in questo caso Messina e Reggio Calabria (a questo proposito giovedì, alle 17, sarà in città il sindaco di Reggio Scopelliti), che possa attingere direttamente ai fondi comunitari». Un’idea che sembra sposare perfettamente quella più volte lanciata dal candidato alla Provincia Nanni Ricevuto di una Regine dello Stretto.
Buzzanca si sofferma con poche parole anche sul Messina: «Bisogna parlare chiaro – dice – il progetto Franza ha fallito. Dobbiamo guardare avanti, ognuno si sta impegnando per risolvere il problema, ma è chiaro che chi si interessa pretende di avere idee chiare sulle carte e soprattutto sui bilanci».
(nelle foto Buzzanca e Scurria)
