Il quadro politico del centrodestra anziché semplificarsi va, col passare delle ore, complicandosi. O forse siamo noi cronisti a non riuscire ad entrare nelle maglie di questa intricata trama e ad interpretare parole, mezze frasi e dichiarazioni che vanno smentendo quelle rilasciate qualche giorno, se non qualche minuto, prima. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto telefonicamente il leader provinciale di An e, per il momento, candidato sindaco -in pectore- del Pdl Giuseppe Buzzanca, il quale serenamente risponde: «Nessuna novità, è tutto a posto». Nessuna novità nel senso che Buzzanca rimane candidato a sindaco e Nanni Ricevuto alla Provincia? «Penso proprio di sì, d’altronde noi ribadiamo e rivendichiamo autonomia a livello provinciale per quanto riguarda le scelte». E l’Mpa? «Per quello che ne so non mi pare che abbiano ritirato l’appoggio alla candidatura a sindaco di D’Amore oppure la candidatura di Lo Monte alla Provincia». E se il quadro dovesse cambiare, Buzzanca ritirerà la sua candidatura, farà quel -passo indietro- che qualcuno, probabilmente, spererebbe giungesse proprio da D’Amore? Buzzanca chiosa: «Se dovesse cambiare il quadro dovremmo rivedere tutto, ma non credo…».
A questo punto contattiamo anche Carmelo Lo Monte, il quale altrettanto serenamente ci dice che «stanno lavorando i vertici del partito, per quanto mi riguarda io mi dedico al programma, alle liste e a parlare con le persone». Dunque il quadro è quello prospettato venerdì, con lei candidato alla Provincia e l’appoggio alla candidatura di D’Amore a sindaco? «Certamente sì». Confessiamo francamente di capirci ben poco, ma chissà, forse presto se ne verrà a capo. Ad ogni modo, fra un mese e due giorni si andrà al voto, e sui muri delle città mancano all’appello due manifesti, quello del candidato sindaco e quello del candidato presidente della Provincia del centrodestra. Questo quando entro mezzogiorno del 21 maggio all’ufficio elettorale i partiti dovranno presentare liste e nomi dei candidati. E le ore passano…