Non tutte le componenti avrebbero seguito le indicazioni politiche e gli accordi nella maggioranza nel voto per l’individuazione delle coordinatrici e delle vice
Il rinnovo delle nomine delle componenti fu accompagnato dalla polemiche, così come la ripresa delle prime attività. Ma non sono bastate diverse settimane di tempo per allontanare l’aria pesante dalla Commissione provinciale Pari Opportunità. Stavolta però, il fulcro del dibattito non è l’utilità o meno dell’organo o i gettoni di presenza. I contrasti sono di natura esclusivamente politica, determinati dall’individuazione delle componenti da nominare per le sottocommissioni.
Ieri infatti la Commissione si è riunita a palazzo dei Leoni per nominare le coordinatrici e le vice di tre sottocommissioni. A votare le stesse componenti, suddivise secondo le proprie competenze e i curriculum nei tre settori che connotano le sottocommissioni stesse, per le quali non è previsto un gettone integrativo legato alla presenza nelle sedute. Lo “scontro” politico, evidenziatosi ieri ma che potrebbe avere ripercussioni anche nei prossimi giorni, sarebbe stato dettato, secondo quanto filtrato, dal mancato rispetto dei presunti accordi presi tra le forze della maggioranza. Alcune componenti non avrebbero seguito i suggerimenti dei propri riferimenti ma avrebbero invece votato “autonomamente”, seguendo i parametri delle capacità e della fiducia nelle doti delle designate.
Sulle complessive sei componenti da indicare, solo tre sarebbero state scelte seguendo le logiche di “ripartizione politica”. Tutto ok per la sottocommissione “Territorio, ambiente e turismo”, nella quale sono state elette Maria Isgrò come coordinatrice e Vincenza Cartelli in qualità di vice. Per quanto riguarda “Famiglia, sanità e immigrazione”, coordinatrice è stata designata Isgrò Maria Elena, mentre come vice Irene Raimondi (con lo stesso numero di voti di Maria Gabriella Lo Presti, che ha però rinunciato). All’immediata vigilia, il nome sul quale sembrava fosse stato deciso di puntare era quello di Maria Vera Scarcella. Totalmente capovolte le “previsioni” nella sottocommissione “Scuola, lavoro e formazione”: elette Rosella Bottaro e Rosalba Mollica e non Sebastiana Puliafito e Ilenia Olivo. (Correlati in basso gli ultimi articoli sulla commissione)
