Il consiglio comunale si “ammutina” sui debiti fuori bilancio

Il consiglio comunale si “ammutina” sui debiti fuori bilancio

Il consiglio comunale si “ammutina” sui debiti fuori bilancio

giovedì 03 Dicembre 2009 - 16:13

Su proposta di Greco (Udc) l’aula sospende l’approvazione delle delibere fino a quando non si accerteranno le responsabilità amministrative. Su una delibera “targata” Ardizzone cade il numero legale

Il consiglio comunale dice basta ai debiti fuori bilancio. E lo fa con una decisione eclatante, una sorta di “ammutinamento” nei confronti dei dirigenti di Palazzo Zanca ma anche, inevitabilmente, dell’amministrazione stessa. Su proposta di Marcello Greco dell’Udc (Centro con D’Alia) l’aula, con 17 voti su 18 (quasi tutti del centrodestra), ha deciso di sospendere la trattazione di tutti i debiti fuori bilancio fino a quando non sarà ultimato il procedimento per accertare le responsabilità amministrative sia di ogni debito che di chi ha permesso che avvenisse la prescrizione. Procedimento, viene chiarito, che deve avvenire, «nell’interesse della città», entro trenta giorni.

E’ una presa di posizione pesante, quella del Consiglio, che non è nuovo a decisioni importanti sullo scottante tema dei debiti fuori bilancio, che rischia di pesare sulle tasche di ognuno dei consiglieri. Ricordiamo, infatti, che un anno fa era stato Pippo Ansaldo, sempre dell’Udc, a chiedere l’istituzione di una commissione speciale sui debiti fuori bilancio, mentre dall’allora consigliere del Pdl, oggi anche lui Udc, Giuseppe Melazzo era arrivata la proposta, approvata all’unanimità, di rendere obbligatorio l’avvio di un procedimento amministrativo relativo ai “responsabili” di ogni debito. La commissione, però, presieduta da Felice Calabrò del Pd, non è mai decollata, tanto da portare lo stesso Calabrò ad annunciare le dimissioni, mentre di procedimenti amministrativi non ne è partito nemmeno uno.

Oggi il punto di ritorno, su un tema particolarmente delicato perché non è ancora chiaro se la mancata approvazione dei debiti fuori bilancio crei o meno danni erariali per il Comune. Non pagando i debiti che non sono stati ancora liquidati, infatti, continua la decorrenza de termini e dunque maturano ulteriori interessi. La cosa certa è che l’amministrazione non potrà accedere ai mutui presso la Cassa depositi e prestiti, operazione possibile per quei debiti che hanno comportato spese di investimento, come nel caso delle espropriazioni.

Dopo le polemiche del caso, con un attacco “frontale” alla dirigente dell’Avvocatura Diane Litrico, il Consiglio è passato ad una delibera che si trascina da mesi: la convenzione tra il Comune ed il Rotary club per la manutenzione delle aree a verde nel sito dell’ex chiesa di Santa Maria Alemanna. Ma anche qui, complice la fuoriuscita di diversi consiglieri del Pdl (la delibera, però, era “targata” Ardizzone), il numero legale è caduto, facendo cessare la sessione.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED