In consiglio comunale sancita la rottura totale nel Pdl. Che si allarga anche a Palazzo dei Leoni

In consiglio comunale sancita la rottura totale nel Pdl. Che si allarga anche a Palazzo dei Leoni

In consiglio comunale sancita la rottura totale nel Pdl. Che si allarga anche a Palazzo dei Leoni

martedì 29 Marzo 2011 - 18:41

I sei consiglieri firmatari del documento contro Buzzanca e Corona abbandonano l’aula. Pronta un’iniziativa analoga anche alla Provincia: in quattro avrebbero già firmato

E’ nell’aula di consiglio comunale che si formalizza e si concretizza la rottura totale in casa Pdl. Quella rottura “annunciata” dal documento di pochi giorni fa firmato da sei consiglieri comunali (Capurro, Burrascano, Sparso, Chiarella, Spicuzza e Iannello), ribadita oggi con la dura nota sul Don Orione e sancita definitivamente nel pomeriggio, quando i sei hanno abbandonato l’aula, dopo un intervento del capogruppo Capurro. Quest’ultimo ha di fatto ripetuto agli altri consiglieri quanto già messo nero su bianco nel documento: la scollatura non è col sindaco Buzzanca ma col co-coordinatore del partito Buzzanca, distinzione che, sostengono i sei, è tutt’altro che formale. E che include nella contestazione l’altro coordinatore provinciale, Roberto Corona. I consiglieri ex Forza Italia (la cui posizione, sostiene Capurro, è condivisa verbalmente anche da Conti e Saglimbeni, espressione di Corona in aula) chiedono un confronto con i vertici del partito, accusati di non coinvolgere la base del partito nelle decisioni strategiche dell’amministrazione comunale. In assenza di risposte, sono pronti ad autosospendersi dal partito, non prima, però, di aver chiesto, come ultima ratio, le dimissioni proprio di Buzzanca e Corona.

La posizione espressa da Capurro e la conseguente fuoriuscita dall’aula ha provocato le reazioni degli altri partiti, dal Pd all’Udc. Il più duro Pippo Ansaldo (Udc): «Se hanno il coraggio, i consiglieri del Pdl, presentino una mozione di sfiducia». Il Pd, con Isaja, Calabrò e Gennaro, ha ovviamente sottolineato la gravità di quanto successo, con il partito di maggioranza che prende duramente posizione nei confronti del sindaco, seppur nella sua veste di coordinatore. Inevitabile un certo imbarazzo tra i “superstiti” in aula del Pdl. «Noi ci siamo e siamo disponibili a continuare a votare», hanno evidenziato Cocivera e Ticonosco (area Formica e Nania), prendendo di fatto le distanze dai colleghi di partito (che fanno riferimento ai parlamentari Beninati e Germanà). La novità è che la “rottura” si allargherà e coinvolgerà anche Palazzo dei Leoni: quattro consiglieri provinciali del Pdl, Bivona, Passaniti, Scimone e Coppolino, avrebbero predisposto un ulteriore documento, che verrà reso noto nei prossimi giorni e che riprende i toni polemici di quello già presentato a Palazzo Zanca. Il dubbio a questo punto è: fino a quando ignoreranno tutto questo Buzzanca e Corona? Per la cronaca: in consiglio comunale è caduto il numero legale. E questa non è certo una novità.

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