Emanuele Calogero, 50 anni metà dei quali trascorsi con la Cisl, è il nuovo segretario provinciale della Flaei Cisl, la federazione che riunisce i lavoratori delle aziende elettriche e dell’energia. Il nuovo segretario è stato eletto questa mattina dal congresso della Flaei di Messina che si è tenuto presso il Salone degli Specchi della Provincia regionale.
Calogero, dipendente dell’Enel, guiderà una segreteria composta anche da Gregorio Cesareo e Sebastiano Lo Monte. Tutti e tre erano già componenti della segreteria provinciale che, con il congresso di oggi, ha salutato Giovanni Ammendolia, per otto anni segretario generale.
“L’Enel è la società che negli ultimi anni ha subito più trasformazioni in provincia di Messina – ha relazionato il segretario uscente Giovanni Ammendolia – ha diminuito gli investimenti e ha ridotto gli organici disponendo solo due assunzioni nel 2008 nelle Isole Eolie. Non c’è un processo di assunzioni anche minimali in programma per consentire il trasferimento di competenze. Viviamo – ha continuato – una realtà territoriale in cui gli operai hanno una media di 55 anni, una realtà in cui non esistono più centri decisionali e le innovazioni tecnologiche non sono sufficienti a fornire un servizio di pubblica utilità. Si esternalizzano attività pur in mancanza di un tessuto imprenditoriale adeguato a realizzare in quantità, qualità e sicurezza i lavori che sarebbero necessari. Alla Centrale Edipower – ha detto ancora Ammendolia – sono state assunte 25 unità e presto altri 89 lavoratori verranno avviati a un processo di formazione che potrà sfociare in assunzioni dirette o nell’indotto”.
Al Congresso provinciale della Flaei erano presenti il segretario regionale della Federazione Vito Lo Iacono, l’assessore provinciale all’Ambiente Giuseppe Petrella e il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese che ha evidenziato come “in un momento del genere ci sia bisogno di non sprecare risorse per lo sviluppo. Si utilizzino – ha affermato Genovese – gli investimenti per 12 milioni di euro che la società TERNA ha in programma sul territorio della provincia di Messina come opere compensative per creare opere e interventi utili allo sviluppo del territorio e non per interessi dei singoli comuni. Si pensi allo sviluppo generale, insomma, e non alla realizzazione di opere che non porterebbero un beneficio a tutto il territorio. Vorremmo che il Presidente della Provincia Ricevuto coinvolga tutti i sindaci interessati per soluzioni opportune e edificanti. In un territorio che vive sulla Pubblica Amministrazione, dove c’è poca agricoltura, pochissima industria e con la debolezza di non saper esprimere una imprenditoria locale, investimenti come questi devono servire da volano per creare sviluppo”.
