Ex-Ospedale Margherita. Rao(Pd): «Una vergogna senza fine»

Ex-Ospedale Margherita. Rao(Pd): «Una vergogna senza fine»

Ex-Ospedale Margherita. Rao(Pd): «Una vergogna senza fine»

sabato 21 Febbraio 2009 - 11:48

Il partito democratico pronto ad attivarsi in tutte le sedi per mettere fine «alle umiliazioni subite da Messina e da tutto il territorio della Provincia da parte del governo Regionale»

Una vicenda vergognosa e che ha dell’incredibile per il segretario provinciale del Pd Pippo Rao, quella dell’ospedale Margherita. La struttura di viale della Libertà ormai da anni abbandonate a sé stessa e tornata alle “luci della ribalta” solo a causa delle molteplici occupazioni dei locali da parte di famiglie di nomadi, viene considerata da Rao l’ennesima sconfitta della città, una sconfitta che brucia soprattutto «perché – sostiene l’esponente del Pd – il nosocomio Regina Margherita sarebbe dovuto diventare un centro di alta specializzazione per la riabilitazione, punto di riferimento per il territorio della Provincia di Messina e per tutta la Regione».

Queste almeno in prima battuta, le intenzioni del governo regionale presieduto dal governatore Cuffaro che aveva previsto la riconversione dell’ex presidio ospedaliero in struttura riabilitativa con 182 posti letto. Una breve parentesi di speranza chiusasi però ben presto, quando Palazzo dei Normanni informava dell’impossibilità di sostenere il progetto a causa di tagli finanziari al settore sanitario siciliano. Un sogno svanito e trasformatosi ben presto in un incubo dove a prendere il posto di ordinate e pulite corsie ospedaliere, sono stati il caos e il disordine degli accampamenti di nomadi che nel corso degli anni, in mancanza di alternative, hanno fatto di quei corridoi e di quelle fredde stanze la loro casa. Eppure oggi qualcosa è cambiato…cosa? Le finestre e le porte prima sempre spalancate e che dunque davano possibilità di accesso a chiunque necessitasse di un riparo, sono state murate per evitare qualsiasi altra intrusione. Per il resto però tutto come prima, ancora abbandono e sporcizia a regnare sovrane.

E dunque di questo che oggi torna parlare l’esponente del Pd che torna a puntar l dito contro la politica di un governo regionale che «si prende gioco di Messina e della sua Provincia – afferma – con i deputati del centro destra più impegnati a salvaguardare posti di Direttori Generali ed Aziende Sanitarie, che tutelare i bisogni primari connessi alla politica sanitaria». Inevitabile dunque il riferimento al primo cittadino nonchè membro dell’Ars Buzzanca che sostiene Rao «usano la sanità come strumento clientelare e di gestione di interessi non collettivi».

Il Partito Democratico rende noto dunque di essere pronto a mobilitarsi in tutte le sedi opportune per sbloccare una situazione che ormai da anni non fa intravedere alcuna via d’uscita, dichiarando di non essere più disponibile a « calare la testa ad una classe politica arruffona e sprezzante degli interessi delle donne e degli uomini del nostro territorio, ma soprattutto insensibile, alla forte domanda di tutela che la politica dovrebbe garantire soprattutto alle fasce più deboli».

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