Il coordinatore cittadino del MPA critica apertamente il segretario provinciale del sindacato Mercadante, che in una nota aveva attaccato il direttore generale dell'’ASP Messina Salvatore Giuffrida
“Creano sconcerto e preoccupazione le affermazioni del rappresentante sindacale dell’Ugl relativamente alla situazione sanitaria messinese. E’ inaccettabile che per cavalcare l’onda della malasanità (che ha investito nelle ultime settimane la nostra città) si continua a gettare benzina sul fuoco, accomunando la struttura medica universitaria con l’operato dell’Asp Messina”.
Con queste parole il coordinatore cittadino del MPA, Fabio D’Amore ha bollato le affermazioni del segretario provinciale dell’Ugl Messina, Salvatore Mercadante che in una nota aveva attaccato il direttore generale dell’’ASP Messina Salvatore Giuffrida, attribuendo al manager dell’Azienda provinciale una responsabilità diretta sul presunto malfunzionamento della sanità messinese che, a precisato D’Amore, “non può certamente incidere sulla qualità dei servizi offerti da una struttura come il Policlinico, che non rientra tra quelle di competenza dell’Azienda sanitaria provinciale”.
“Ancora una volta – ha ricordato D’Amore – assistiamo al tentativo di screditare con la menzogna l’operato di una Azienda come l’Asp Messina che seguendo le linee guida tracciate dall’Assessore regionale alla sanità Massimo Russo, sta prontamente rispondendo alle esigenze della popolazione, offrendo tramite le proprie strutture servizi basilari di altissimo livello e con professionisti invidiati in tutta Italia, dei quali Mercadante omette di parlare probabilmente perché non correttamente informato”.
Il coordinatore del MPA Fabio D’Amore plaude all’operato ed esprime dunque la solidarietà di tutto il Movimento per l’Autonomia al direttore generale dell’ASP Salvatore Giuffrida, colpito ingiustamente nell’esercizio delle proprie funzioni e tirato in ballo in una querelle il cui fine ultimo rimane quello di bloccare quanto di buono e tangibilmente utile è stato finora fatto in ambito sanitario grazie all’azione riformatrice del governo Lombardo, che con il suo piano di rientro, fatto di lacrime e sangue, ha consentito alla regione di acquisire i fondamentali finanziamenti per garantire il diritto alla salute dei siciliani, rientrando in parte dall’enorme voragine debitoria accumulata negli anni passati grazie alla “mala gestio” ed a sistemi clientelari alle cui dissennate scelte (che saremo costretti a pagare ancora per anni) sono imputabili le disfunzioni del sistema denunciate, solo oggi, da Mercadante.
Infine la risposta di D’’Amore non tralascia ed altresì evidenzia la strumentalità delle posizioni espresse dal Presidente del centro studi -Nunzio Romeo, che a dispetto del nobile nome che porta, non rappresenta le posizioni politiche del MPA Messinese, quest’ultimo ribadiamo in assoluta sintonia con la linea e l’operato del Presidente Lombardo.
“Le affermazioni insensate, qualunquistiche, farneticanti e distanti anni luce dalla realtà esternate per bocca del presidente Scattareggia sono solo il tentativo di quanti fino ad oggi hanno tentato con scarso successo di dividere l’operato del MPA cittadino. E’ evidente che in mancanza di validi argomenti, questi strani personaggi stanno cercando di aggrapparsi alle battute di comodo per tentare di vestire un ruolo politico che non posseggono o ancor peggio si nascondo dietro false polemiche per finalità che ben poco hanno a che vedere con la buona gestione della cosa pubblica, cercando invece di frapporre ostacoli alle azioni poste in essere dai validi e stimati dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina sul cui operato nessun addebito è possibile muovere.
