Gestione Acque. Ricevuto e i 108 sindaci della Provincia continuano a lavorare in direzione Consorzio

Gestione Acque. Ricevuto e i 108 sindaci della Provincia continuano a lavorare in direzione Consorzio

Redazione

Gestione Acque. Ricevuto e i 108 sindaci della Provincia continuano a lavorare in direzione Consorzio

giovedì 06 Novembre 2008 - 23:58

Dopo il tavolo tecnico il prossimo appuntamento per l'assemblea dei sindaci fissata per giovedì 13. Palazzo dei Leoni a lavoro per redigere un regolamento sul ruolo dei singoli comprensori

Dopo l’assemblea dei sindaci dello scorso 28 ottobre si è tornati a parlare di gestione delle acque. Lo si è fatto attraverso un lungo tavolo tecnico tra il presidente di palazzo dei Leoni Nanni Ricevuto e i sindaci chiamati a rappresentare gli otto comprensori in cui sono suddivisi i 109 comuni della Provincia di Messina. Una riunione fiume per cominciare a studiare le prime formule da adottare per la costituzione di un consorzio che abbia competenze non solo rispetto alla fornitura idrica, ma anche alle reti fognarie e ai depuratori ad esempio.

Una missione precisa che si è intestata Ricevuto, che per scongiurare l’ipotesi del commissariamento le sta provando tutte per velocizzare i tempi, riuscendo a fare quello che negli ultimi anni è rimasto solo nella carta o nei progetti, contando anche sull’apporto dei rappresentanti dei vari comuni, dimostratisi disponibilissimi al rintracciamento di una soluzione. I problemi però, anche da quanto emerso nel pomeriggio di ieri, sono sempre gli stessi. Non si è riusciti ancora a trovare una soluzione rispetto al potere decisionale dei singoli centri, con i paesi più piccoli che non vogliono essere surclassati da quelli più grandi e quelli più grandi che in quanto tali vogliono avere voce in capitolo in proporzione alla popolazione. Un’altra lacuna è evidentemente rappresentata dalla determinazione delle singole tariffe, così come si è discusso della ripartizione delle risorse ai vari comprensori e poi della suddivisione all’interno degli stessi. In tal senso il principio prioritario da cui si dovrebbe partire è la densità della popolazione, con la conformazione delle reti idriche esistenti a seguire. Tutti argomenti comunque sui quali diversi sindaci hanno detto la loro in maniera ordinata, nonostante differenze di vedute evidenti.

Prezioso anche stavolta il contributo apportato da Giovanni Miasi, sindaco di Roccalumera, comune capofila del comprensorio 6. Il primo cittadino del centro jonico ha sottolineato l’importanza di consegnare un ampio potere decisionale ai comprensori sull’attività gestionale e funzionale, con la presenza dell’Ente provinciale a fare da raccordo. Autonomia dunque, ma anche proposte e numeri concreti. Ha destato interesse anche l’intervento dell’assessore alle politiche finanziarie del Comune di Messina Orazio Miloro, che ha ricordato l’importanza della costituzione del Consorzio, con l’idea di una struttura a totale capitale pubblico con il servizio affidato poi ad un gestore privato attraverso un regolare bando. Concreto e apprezzato anche il disegno organizzativo immaginato da Bernardette Grasso, sindaco di Caprileone: una conferenza dei sindaci interna al comprensorio in stile parlamentino che decida piano d’ambito, tariffario, aspetti organizzativi, individuando anche tre rappresentanti che andrebbero a formare una commissione consultiva. Commissione che presenterebbe delle delibere che per essere operative dovrebbero prima ripassare dalla conferenza dei sindaci.

I prossimi passi intanto saranno connotati dall’ulteriore impegno della provincia, che nel più breve tempo possibile, così come rivelatoci da Ricevuto, dovrebbe redigere un regolamento che sia in grado di definire il ruolo dei vari comprensori. Allo stesso tempo si procederà alla definizione di un “progetto conoscenza- compilato dagli stessi comuni interessati, in modo fotografare la situazione strutturale del territorio e avere le idee chiare prima di tuffarsi in analisi più approfondite. Ma il tempo stringe e lo sa anche Ricevuto: “Stiamo facendo il massimo. Da questo momento lavoreremo giorno e notte per farci trovare pronti e chiudere il cerchio. Il confronto mi è sembrato serrato e interessante, con un’unità d’intenti nonostante gli ovvi tentativi di tutelare gli interessi della comunità di riferimento-. Dunque avanti tutta verso il Consorzio, anche se in questo momento si continua a percorrere la strada della convenzione.

La Prossima tappa è fissata per giovedì 13 novembre, quando si riunirà nuovamente l’assemblea dei sindaci e verrà discussa la delibera sulla riprogrammazione delle risorse.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007