Il rappresentante di quartiere, pur tenendo ben presente la necessità di far fronte all’attuale emergenza, sottolinea l’importanza di interventi che permettano la messa in sicurezza del territorio anche in un’ottica futura
Affrontare il presente, imparare a capire dagli errori del passato, ma al tempo stesso guardare al futuro, il futuro di Messina sud e dei caratteristici villaggi che sorgono, in alcuni casi è purtroppo necessario utilizzare un tempo passato, sul versante ionico della nostra provincia. Un pensiero che in tanti sono pronti a condividere ma che inevitabilmente deve fare i conti con le tante difficoltà legate alle fasi della ricostruzione e del post-emergenza, in termini operativi e di organizzazione.
Ne è ben consapevole anche Federico Basile, consigliere della I circoscrizione, che tuttavia, in un documento inviato questa mattina al sindaco, nello specifico soggetto attuatore dell’ordinanza, al presidente della I municipalità, al presidente della Provincia e agli assessori Territorio e Ambiente di Palazzo Dei Leoni e Palazzo Zanca, evidenzia l’importanza di promuovere il prima possibile interventi di imboschimento del territorio, “nella consapevolezza che ancora oggi perdura una situazione di estrema emergenza”.
Basile, infatti, come già sottolineato dal consiglieri del Pdl Antonio Fazio (vedi articolo correlato), fa riferimento al bando di accesso ai fondi del Psr (Programma sviluppo rurale) 2007-2013, aperto ad enti pubblici e privati e che potrebbe garantire una copertura finanziaria fino a 36.070.300,00 euro , ripartita, a seconda del soggetto attuatore in tre fase di distinte: la prima con scadenza imminente, al 15 novembre 2009, le altre due al 30 maggio 2010 e 2011. “La misura 223 – spiega Basile – consentirebbe l’imboschimento di superfici non agricole, vengono destianti aiuti all’impianto di specie forestali autoctone, anche di tipo arbustivo, sui terreni incolti in zone a rischio erosione desertificazione e dissesto idrogeologico con finalità protettiva, paesaggistica e ambientale, nonché l’impianto, con finalità produttiva, in terreni agricoli abbandonati”.
(foto Dino Sturiale)
