Nel pomeriggio incontro tra il governatore siciliano e l’onorevole Fortunato Romano, in serata trasferimento in Fiera per l’incontro organizzato dal presidente dell’Ente Fiera Fabio D’Amore. Questa la posizione dell’ex-assessore di Palazzo Zanca: “Vogliamo un partito che metta assieme le persone e non solo i voti”. Lombardo: “Adesione per contratto per chi vuole candidarsi nel nuovo movimento”
E’ iniziato intorno nel primo pomeriggio presso l’Istituto delle Suore di Sant’Anna, via XXIV Maggio, l’incontro con il presidente Raffaele Lombardo organizzato dall’onorevole Fortunato Romano. Presenti anche i sindaci e i consiglieri di numerosi comuni della zona Nebroidea, del Longano, della Valle del Mela e della vicina Santa Teresa Riva. L’iniziativa – nata a margine del percorso di rifondazione del Movimento per le Autonomie – ha voluto mantenere il carattere riservato, fino alla vigilia dell’incontro, per dare spazio alle proposte che la compagine Romano porterà in dote alla fase costituente del nuovo soggetto politico.
Il valore dell’esperienza del Mpa, la selezione della classe dirigente sul piano della qualità e non solo sul mero peso elettorale, il valore delle persone come elemento importante che conta nella politica: questi e molti altri gli argomenti trattati nel corso dell’incontro. “Ciascuno – ha afferto Romano – ha una storia da cui proviene, noi puntiamo al coinvolgimento della società civile e delle associazione nella costruzione del nuovo partito, un movimento politico che guardi all’interesse generale e contribuisca a rafforzare la coesione sociale”.
Un passaggio importante sull’immigrazione. Romano ha sottolineato come il fenomeno dei flussi migratori, sia da considerarsi come una piattaforma vera per provare a collocare il nuovo soggetto politico nell’alveolo mediterraneo e non solo come forza che si caratterizza geograficamente con il Sud del nostro Paese. Costruendo sviluppo in tutto il Mediterraneo – ha aggiunto Romano – il nuovo partito potrà raccogliere nuovi consensi e contrastare gli interessi forti del Nord che vanno oltre lo strapotere della Lega, tutelando lo Statuto e l’autonomia siciliana. Questo in continuità con quanto fatto dall’Mpa per aiutare i sindaci e tutti i siciliani a riscoprire l’orgoglio di appartenenza alla Sicilia, a sostegno della battaglia intrapresa dallo stesso Lombardo per la difesa degli articoli 36,37 e 38 dello Statuto. A proposito dell’argomento immigrazione non sono mancati gli affondi nei confronti del Pdl accusato di aver lasciato sola la Sicilia nella gestione dell’emergenza.
Lombardo ha condiviso l’idea di un partito plurale accomunato dal bene per il nostro territorio che raccolga almeno un milione e mezzo di adesioni da qui ad aprile. Organizzato per regioni, il partito si caratterizzerà – ha affermo il Governatore – per la libertà d’iniziativa e la propensione al coinvolgimento anche di esponenti della cultura. La proposta di Lombardo di un’Adesione per contratto, infine, ha raccolto il gradimento di tutta l’assemblea, perché garanzia contro ogni forma di trasformismo, oggi assai diffuso a più livelli.
(foto Sturiale)
