Il segretario cittadino di Italia dei Valori, Salvatore Mammola, in una nota dichiara: «Il 28 dicembre in pochissimi hanno assistito alla celebrazione dei 100 anni del terremoto e perché no alla commemorazione della costruzione degli -chalet- non proprio svizzeri, detti anche baracche. In 100 anni nessuna amministrazione è riuscita a bonificare un territorio distrutto prima dalla violenza della natura e poi dalla violenza degli uomini. Come si può parlare di infrastrutture e di Ponte sullo Stretto, quando per fare 2 svincoli autostradali, ci vogliono più di 15 anni e per abbattere le baracche e per dare delle vere case ai -baraccoti-, così definiti dalla Messina bene, più di 100 anni».
«Bisogna chiedersi – continua il rappresentante dipietrista – -cui prodest?- a chi giova, a chi giova lasciare migliaia di famiglie nelle baracche? La risposta è semplice, purtroppo, giova alla nostra, scadente classe politica che la Città esprime; alla classe politica che trova serbatoio di voti, nei villaggi e nel degrado sociale. Paradossalmente i politici che sono la principale causa del male di quelle famiglie, vengono da queste ricompensate con il voto. Nella speranza di ottenere il classico favore, la raccomandazione, e/o addirittura la casa dall’Istituto Autonomo Case Popolari da parte del -Principe di turno-. -Cui prodest?- lasciare nell’ignoranza e nel bisogno, famiglie con tre/quattro/cinque figli. Quanti saranno quelli che riusciranno ad emergere? E quanti saranno quelli che anche per bisogno si metteranno nelle mani della malavita organizzata. Quando lo Stato in un territorio è per nulla rappresentato o lo è poco, qualcuno va ad occuparlo».
Mammola poi continua: «Dove sono i politici, adesso non hanno scuse, governo locale regionale e centrale tutto in mano al centro-destra. Provate a dare una risposta alla seguente domanda: cosa hanno fatto finora per Messina il Sindaco ed il Presidente della Provincia? Il Sindaco ha cambiato macchina di rappresentanza ed ha rinnovato la propria stanza al Comune. Il Presidente della Provincia, invece, fatemi pensare, ah si, ha incontrato Massimo Ranieri, oltre ad essere indagato per falso. Potrebbero rivoltare la Città, portarla non dico, hai livelli di Trento ma, almeno, renderla una città vivibile dalla quale i nostri figli non debbano fuggire. Ma come si usa dire -piove sul bagnato-, dalla graduatoria stilata ogni anno dal -Sole 24 ore- siamo all’81° posto su 103, siamo una delle città più povere d’Italia, ma siamo all’83° posto per tassi d’interessi (Messina paga, per finanziamenti bancari, un interesse medio 7,72% contro Trento che è al 1° posto e che paga un interesse medio il 5,46% ben 2 ,30 in meno).Chiediamoci, anche cosa hanno fatto tutti i Parlamentari nominati da Berlusconi e da Casini, a Roma ed a Palermo, per la nostra Città. Cosa sta facendo il Presidente della Regione Sicilia On. Lombardo per Messina, a parte non nominare nessun Messinese nella Guinta Regionale».
Cosa accadrà nei prossimi mesi a Messina Ambiente, ATM, Servizi Sociali …?
Cosa stanno facendo per evitare il dissesto dei loro Enti ed il Comune, anche per rispondere alla Corte dei Conti?
«Noi dell’Italia dei Valori – conclude il segretario cittadino – vorremmo che questi 100 anni non fossero passati in vano, che da adesso, i cittadini che abitano Messina, cominciassero a sentirsi Messinesi, Messinesi con la M maiuscola, e smettessero di dare la possibilità al -Principino di turno- di comandarli, come se ogni loro diritto fosse un favore. Ricordiamoci sempre, che i politici sono persone alle quali viene dato un mandato a rappresentare i cittadini, se così non fosse, il mandato non gli deve essere rinnovato. Gli Amministratori devono essere al servizio dei cittadini, se non producono,
Brunetta docet, licenziamoli».
